“Terracina ai terracinesi e le chiacchiere che stanno a zero”

Dice:”Le chiacchiere stanno a zero”.

Spesso è proprio così, il vecchio ma sempre attuale adagio però ben si confà con quanto succede in ambito politico.

Mentre l’altro e meno famoso adagio, meglio slogan: “Terracina ai terracinesi”, purtroppo e per l’ennesima volta non ha funzionato, rimanendo confinato nella pura utopia propagandistica.

Giacché le “chiacchiere stanno a zero”, verifichiamo sul campo l’adagio, mostrando la classifica ufficiale dei vincitori dell’ultimo concorso per l’assunzione di cinque vigili urbani.

Ed è debordando, fino a giungere al diciannovesimo posto utile di tale graduatoria per l’assunzione di quelli stagionali (nel numero di 10), che notiamo negli idonei una caratteristica comune: quasi tutti hanno la residenza posta fuori dagli angusti confini comunali.

Fatto più che legittimo, per carità!

Qui non stiamo discutendo di razzismo territoriale.

La classifica: al primo posto dei cinque vigili permanenti, con contratto part- time di sei mesi l’anno, si trova una donna di Castellamare di Stabia, al secondo un’altra signora di Nocera Inferiore, al terzo un signore di Minturno, al quarto un signore di Gragnano di Napoli, al quinto posto, ma solo perché riservato ad ex appartenenti delle Forze Armate, un signore di Terracina, che nella graduatoria generale si classificava al diciannovesimo posto.

Andando oltre troviamo un signore di Terracina, una signora di Taranto e una di Gaeta, un signore di Roccasecca, una signora di Roma, un signore di Roma, una signora di Terracina, due signori di Rieti, un altro signore di Napoli, un signore di Sezze e un signore di Nocera Inferiore (solo nato?).

Di altro non ci interessa portarvi oggi all’attenzione.

Dice, allora: ”Le chiacchiere stanno a zero”.

No, stanno sotto zero.

In ogni modo auguri ai vincitori e buon lavoro a tutti, esclusi i fautori dello slogan – etichetta: “Terracina ai terracinesi”.

MCT