Il Festival di quest’anno, che terremo dal 30 settembre al 3 ottobre, presenta come linea guida fondamentale quella della ricerca del Benessere emotivo.
Ci siamo dati all’inizio di questa impresa che chiamiamo Festival due traguardi principali: l’approfondimento della conoscenza delle emozioni e la ricerca del Benessere emotivo. Nel Festival di quest’anno proseguiremo con l’approfondimento delle emozioni, ma vogliamo dare soprattutto una spinta forte alla ricerca teorica e pratica del Benessere emotivo.
Ma procediamo con ordine.
Il discorso inaugurale del Festival di quest’anno lo terrà una personalità molto nota della ricerca e della psicologia italiana e cioè la Prof.sa Maria Rita Parsi.
Maria Rita Parsi è una psicologa, psicoterapeuta, giornalista e docente. Ha scritto più di 100 libri e numerosissimi saggi. Si occupa in particolare delle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza; ha fondato e dirige una Fondazione che opera per la diffusione della Cultura dell’Infanzia e dell’Adolescenza e si batte contro gli abusi e i maltrattamenti dei bambini e dei ragazzi. È ideatrice della metodologia psicologica della “Psicoanimazione” per la protezione e per la crescita dei bambini e degli adolescenti.
La Professoressa è già stata ospite del nostro Festival negli anni precedenti e con grande successo.
Il suo discorso di quest’anno si concentrerà proprio sulla definizione delle emozioni e sul modo di regolarle. Questo è infatti il punto. Le emozioni sono una grande risorsa della nostra vita e della nostra specie. Ci proteggono e ci aiutano a vivere e a sopravvivere. Ma vanno regolate perché se la paura, la tristezza o la rabbia ci fanno prigionieri allora siamo destinati al dolore.
Il meccanismo principale di regolazione delle emozioni avviene nella nostra infanzia, nel rapporto che abbiamo con la nostra mamma e con i nostri genitori. Questa regolazione primaria non ci risparmia però dolori e ansie. Dolori e ansie che si fanno più pungenti quando la prima regolazione presenta qualche carenza o le vicende della vita ci mettono davanti ad eventi straordinariamente dolorosi. In questo caso si può intervenire con una regolazione di tipo secondario. Questa regolazione comporta una conoscenza teorica delle emozioni nostre e altrui, una conoscenza del funzionamento della nostra identità e anche un allenamento a modalità nuove, più flessibili e più consapevoli di affrontare le difficoltà della vita.
Per fornire alcuni sistemi di “allenamento” abbiamo introdotto alcune pratiche di rifornimento emotivo. Ci siamo limitati a 3 pratiche da effettuarsi nella mattinata di sabato 2 ottobre per continuare nella mattinata di domenica 3 ottobre. Abbiamo altre pratiche in serbo che esploreremo da qui al prossimo anno.
A) ABITARE IL CORPO (Prof.sa Pina Zannella). Stabilimento Rive di Traiano. (2-3 ottobre ore 10.00. Portare un tappetino da porre sulla sabbia). Libera i blocchi fisici ed emotivi che ostacolano il Benessere. Semplici esperienze di fluidificazione del corpo e delle emozioni.
B) ABITARE LA MUSICA. (Prof.sa Francesca Rasi) Stabilimento Rive di Traiano. (2-3 ottobre ore 10.00)
Training musicale tra le emozioni. Esperienze sensoriali ed emotive grazie alla musica, alla voce, al corpo.
C) ABITARE IL RITMO. (Ambrogio Feudi) Stabilimento Rive di Traiano. (2-3 ottobre ore 11.30)
Suonare insieme le percussioni nel DRUM CIRCLE. Esperienze emotive di integrazione attraverso il ritmo e la musica.
Abbiamo inoltre organizzato una striscia di 3 incontri per approfondire in maniera teorico/pratica alcune di quelle che consideriamo le pratiche del Benessere. Approfondiremo e sperimenteremo i meccanismi della Mindfulness eating (adattamento della Mindfulness al controllo del peso corporeo) con gli esperti Barbara Lattanzi e Stefano Grimaldi, conosceremo il Metodo autobiografico creativo del professor Stefano Centonze e il metodo della Visualizzazione che ci illustrerà la dottoressa Marina Russo. (Sulle pratiche del rifornimento emotivo e sugli eventi di approfondimento leggi l’articolo di presentazione qui)
Una seconda striscia di approfondimento è quella che abbiamo intitolato “Intervista con io”. L’intento è quello di esplorare le modalità in cui noi funzioniamo, le modalità in cui noi siamo organizzati. In pratica qual è il rapporto fra la nostra mente e il nostro corpo, come funzioniamo le nostre storie d’amore e i nostri momenti di paura e di rabbia. In proposito ascolteremo le esposizioni della Dott.sa Marina Pompei, amica del nostro Festival, del Prof. Gianni Cutolo, e della Dott.sa Paola Bevilacqua. Sono 3 relatori di grande esperienza e con una profonda conoscenza del funzionamento della mente umana. (Leggi l’articolo dedicato a “Intervista con io” qui).
Infine ci sarà una striscia di 3 eventi dedicata alle emozioni e la musica. La musica è un’arte fortemente emotiva. Tutti noi abbiamo un rapporto importante e personale con i più svariati prodotti musicali. Negli eventi del Festival ci domanderemo perché questa predilezione per questa forma di espressione. E come questo rapporto profondo e intimo con la musica influisca sulla nostra identità e sulla regolazione delle emozioni. Anche questi 3 incontri ci sembrano molto importanti proprio in relazione all’obiettivo della ricerca del Benessere. Due incontri saranno tenuti da Annalisa Balestrieri e Mico Argirò. (1 e 2 ottobre) sulla musica come fonte di emozioni. E sulle funzioni della musica. Entrambi gli incontri saranno accompagnati da esperienze musicali ed emotive dovute al cantautore e professore Mico Argirò. Mentre Annalisa Balestrieri, scrittrice ed esperta di comunicazione, illustrerà le ricerche più recenti su questi argomenti. Il terzo evento (3 ottobre) sarà condotto da Dario Salvatori famoso giornalista ed esperto di musica leggera che pubblica ogni anno un volume dal titolo “Il Salvatori” dove riporta tutte le pubblicazioni di canzoni dell’anno. Il discorso tratterà appunto del rapporto fra le canzoni e le emozioni.
Se vogliamo accedere alle nostre emozioni per elaborarle e per regolarle dobbiamo seguire un percorso che riguarda le sensazioni del nostro corpo o seguire le modalità comunicative di tipo emotivo che sono specifiche dell’arte. Sono discorsi che abbiamo già fatto e che nel prossimo Festival approfondiremo ulteriormente implementandoli con esperienze e con esplicite pratiche del Benessere.
Vi aspettiamo.
Prof. Giuseppe Musilli
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