Si è aperta con il botto la nuova stagione degli eventi del teatro romano, ma terracinese per indiscutibile logistica.
Alla presenza delle autorità civili, ecclesiastiche, militari e soprattutto di politici, tanti tanti, si è aperta dopo 2.000 anni la nuova stagione con l’opera: “La tragedia di una povera moquette”.
Un atto unico che rimarrà nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di assistere alla prima dello spettacolo, e di quelli che in fila da dieci giorni tentano di non perdere l’evento “da tutti esauriti”.
E’ una recita che vede protagonista una ricca e colorata moquette proveniente dalle lontane terre della Magna Grecia, sceneggiata dal prode Dionisio, il dio dell’estasi, del vino (in scena si utilizza solo moscato di Terracina), dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi, ma non andiamo oltre per non spoilerare la trama.
Nulla a che vedere, però, con la storiaccia della moquette lasciata all’addiaccio sulla scena del redivivo teatro romano, che vediamo sempre più scomposta nelle varie foto scattate da una cittadina del luogo.
