La Giunta comunale guidata dal sindaco Nicola Procaccini ha approvato nei giorni scorsi la delibera riguardante il Piano triennale (2013 – 2015) per il contenimento delle spese di funzionamento del Comune.
E’ un atto d’indirizzo importante perché indica in maniera chiara e dettagliata i settori d’intervento, che riguardano gli immobili, la gestione della telefonia fissa e nobile, fotocopiatrici, personal computer, energia elettrica, automezzi, abbonamenti ed acquisto periodici e quotidiani, cancelleria, carta, stampanti e altro materiale di consumo, oltre alla gestione delle spese postali.
Una vera e propria rivoluzione che tende a ottimizzare questo tipo di spese, che al di là del provvedimento adottato per legge negli ultimi giorni, procedere a tappe forzate sin dall’insediamento dell’amministrazione Procaccini.
“L’approvazione della delibera – afferma il Sindaco – è di fatto già analisi e consuntivo della capacità che abbiamo avuto come amministrazione di ridurre in maniera drastica le spese di funzionamento del Comune.
Normalmente non è mai facile produrre questi tagli senza compromettere l’efficienza dei servizi, però pensiamo di esserci riusciti, limitando al massimo gli sprechi e facendo massicciamente ricorso all’informatizzazione.
Un esempio: ormai tutte le comunicazioni tra uffici e anche nei confronti dei consiglieri comunali avvengono tramite posta elettronica anziché l’utilizzo di forme cartacee, con un importante risparmio economico e ambientale.
Forse il dato dell’analisi prodotta che maggiormente si evidenzia in delibera è la parte riguardante gli automezzi del Comune.
Ovviamente noi non abbiamo auto blu perchè le abbiamo tagliate in illo tempore, contemporaneamente allo stipendio del sindaco e degli assessori.
Dei 75 automezzi del 2011, anno in cui si è insidiata la nuova amministrazione comunale, oggi quelli in attività sono 33.
Questi contenimenti di spesa sono il frutto di direttive che possono sembrare talvolta banali, ma se prodotte su larga scala fanno la differenza.
Ancora un altro esempio: si è fatta raccomandazione a tutti i responsabili e dirigenti di assicurarsi che per contenere le spese fossero spente le luci degli uffici se ci si assenta per più di 10 minuti, tenere spenta la luce di scale e corridoi in condizione di luminosità quando è giorno, spegnere la luce dei bagni dopo l’utilizzo, e a fine giornata spegnere tutte le apparecchiature elettriche, che sono tantissime (computer, stampanti, fotocopiatrici).
E ancora: sono state istallate lampade a risparmio energetico e non è più permesso l’utilizzo di stufe elettriche per il riscaldamento degli uffici.
Tutto questo, ripeto, sono misure in qualche maniera da buon padre di famiglia, che solo ultimamente però sono state adottate.
Naturalmente il dissesto finanziario non è figlio di un computer lasciato acceso o di un’auto in più, ma è anche il frutto di un nefasto atteggiamento nei confronti dei soldi e della spesa pubblica, aspetto che combattiamo con forza e convinzione.
La Giunta e la maggioranza, infine, stanno lavorando anche sul fronte della finanza comunale, al fine di renderla virtuosa e produttiva sia sotto il profilo delle entrate sia delle spese”.