Caro Emilio,
chi ti conosce sa che sei una brava persona, animata da buoni sentimenti e propositi per la città che ami.
Ma anche noi che scriviamo siamo delle brave persone che amano la città e la amano a tal punto che ci siamo stufati di ascoltare, alla vigilia di ogni competizione elettorale, le vacue promesse di riscatto della comunità, che regolarmente non vengono sostenute anzi, vengono dimenticate per far posto agli interessi di una parte ristretta di chi alimenta con il voto il “sistema”.
Perchè è di un vero e proprio “sistema” che parliamo, che ha prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti!
Emilio: a Terracina oltre a tramonti infuocati e scorci panoramici mozzafiato, non funziona nulla, ed è ora che ne prendi coscienza piena.
La storia politica e amministrativa di Terracina negli ultimi 12 anni è stata una brutta vicenda, che i maggiorenti e famigli di qualche presunto illuminato vorrebbe che si auto – alimentasse in aeternum per i c…i propri e non per la città, come ampiamente dimostrato fino a ieri.
E noi, come tanti bravi cittadini terracinesi, perdonaci, di questo percorso ne abbiamo le tasche piene e dobbiamo confessare non solo quelle.
Venendo alla pubblicistica intercorsa nelle ultime ore, preme sottolineare quanto segue:
1. chi scrive non ha mai militato nella PDL e in FI e mai è stato iscritto ad alcun partito;
2. non siamo vicini a nessun partito di “certa sinistra”:Legambiente Terracina ci invia i suoi comunicati stampa e se lo riteniamo opportuno li pubblichiamo.
E dobbiamo dirti, caro Emilio, che tutti i documenti che elabora Legambiente Terracina sono pregni di analisi e prospettive per soluzioni vere sui temi che tratta.
Negli ultimi 12 anni nessun partito di maggioranza o di opposizione ha mai fornito ai cittadini materiale su cui riflettere criticamente, come fa Legambiente Terracina.
Poi questo può piacere o meno.
In contraltare alla pubblicazione dei documenti di Legambiente Terracina, in questi anni, nulla è giunto da parte delle componenti di maggioranza alla casella postale di Città di Terracina e lo sai il perché?
Perchè non c’è mai stata una idea di città, un progetto serio in favore dei cittadini, neanche cartaceo e quando c’è stato il tutto è finito nel “cesso” o a soddisfare qualche amichetto romano.
3. L’accusa che ci propini:“parlar male di Terracina” non sta né in cielo né in terra.
Basta scorrere la pagina per rendersene conto.
Noi critichiamo chi ha chiesto e ottenuto il voto dai cittadini e se ne è poi fottuto altamente pensando ai propri interessi, ed oggi viene bello bello o bella bella a dirci che negli anni di amministrazione ha lavorato esclusivamente nell’interesse della comunità terracinese.
Interessi tutelati alla grande, come si può vedere dalla stato comatoso in cui versa la città: con un dissesto finanziario mai chiuso veramente, la tassazione dei servizi a domanda individuale con costi proibitivi; le giunte Procaccini – Tintari incappate in sfiducie che hanno portato a due commissariamenti prefettizi e ad una seguela di arresti e denunce penali con giudizi in corso.
E conseguente sputtanamento planetario.
Tutto questo a suggellare un percorso ad honorem che sarà ricordato negli annales della piccola, mediocre e dannosa politica terracinese.
Quindi, caro Emilio, non parliamo male di Terracina – che amiamo profondamente – ma critichiamo e criticheremo senza esclusione di colpi tutti coloro che sono stati complici attivi e passivi di 12 anni di indicibili “schifezze”, e che intendono ripresentarsi “verginelli” agli elettori.
Non ci dilunghiamo oltre e ti lasciamo con un Fraterno Abbraccio e un piccolo consigli (gratuito): lascia stare la politica di “Cirio”, ne guadagnerai in salute.
Mo di chelle che te pare!
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