L’Azienda Speciale Terracinese (AST) si trova ancora una volta in una situazione di stallo, con un futuro incerto e una gestione che sembra procedere a tentoni. L’ennesimo salto nel vuoto è stato l’esito dell’avviso pubblico per la selezione dei membri del nuovo Consiglio di Amministrazione (CDA), che ha visto solo l’avv. Enrico Del Monte, vicino agli ambienti di Fratelli d’Italia, confermare la propria disponibilità. Gli altri due candidati designati hanno invece rinunciato, una decisione comprensibile considerando le sfide complesse che l’AST si trova ad affrontare.
Le urgenze da risolvere sono numerose e di grande rilevanza: la riorganizzazione dell’azienda, l’ingresso del Comune nel consorzio per la gestione dei servizi sociali, la risoluzione del nodo “Amici”, e la definizione dei contratti e delle proroghe per i dipendenti. Si tratta di problemi seri, che richiedono competenze specifiche e un impegno costante, non certo un approccio “a gettone”. È impensabile che professionisti qualificati possano assumersi tali responsabilità senza un adeguato riconoscimento economico. Chiunque si troverebbe in difficoltà a “levare le castagne dal fuoco” per l’amministrazione Giannetti soprattutto alla luce dei precedenti fallimenti.
Non dimentichiamo che gli ultimi membri del CDA, insieme al sindaco e all’assessore Norcia, sono stati condannati a restituire 36.000 euro ai cittadini per una cattiva gestione del nodo “Amici”. Un precedente che pesa come un macigno e che rende ancora più urgente una svolta nella gestione dell’AST.
Invece di perdere tempo nel riaprire i termini del bando per la selezione dei nuovi membri del CDA, i cui esiti sembrano già scritti, l’amministrazione dovrebbe concentrarsi su una riforma strutturale dell’ente. È necessario sottoporre al consiglio comunale un nuovo contratto e un nuovo statuto per l’AST, che prevedano già l’ingresso nel consorzio e una ridefinizione delle funzioni dell’azienda. Solo così si potrà garantire una gestione trasparente, efficiente e al servizio dei cittadini.
Il Partito Democratico di Terracina chiede con forza che si ponga fine a questa situazione di incertezza e si agisca con decisione per il bene della comunità. Non è più tempo di rinvii o di scelte dettate da logiche politiche: serve un cambio di passo, con professionisti competenti e una visione chiara per il futuro dell’AST.
Il Segretario PD Terracina
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