Riteniamo che il grado di civiltà di una comunità si possa giudicare anche attraverso l’abbattimento delle barrire architettoniche, che impediscono il godimento pieno di un diritto costituzionale sancito dall’articolo 3, che stabilisce i principi fondamentali tra cui il riconoscimento della pari dignità sociale di tutti i cittadini.
Su questo argomento Terracina detiene, sicuramente nel centro città, il record di barriere architettoniche mai abbattute, mentre alcune di queste, le più evidenti e posizionate nei punti più frequentati dai cittadini, hanno visto tentativi “maccheronici” di superamento della problematica.
Come l’empirico scivolo effettuato tra viale della Vittoria e via Derna (vicino all’ex gastronomia Erzinio).
Ci raccontano che prima di una gara ciclistica importante per la città il “gruppo appila buche” ha cementificato il tombino nelle vicinanze, il giorno dopo la gara lo stesso nutrito “gruppo appila buche” ha spilato il tombino e realizzato l’opera che si mostra in foto.
Un’alzatina di bitume volta a superare il dislivello tra strada e marciapiede, che le maestranze impegnate e i loro controllori hanno giudicato, evidentemente, fatto a regola d’arte.
Testimoniando nel realizzato la perfetta applicazione della Legge 13/89 che, ricordiamo, promuove l’abbattimento delle barriere architettoniche e garantisce la corretta accessibilità per tutti i cittadini.
Grandissimi: Buon Natale e felice anno nuovo.
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