Occupare indiscriminatamente il suolo pubblico con pedane, ombrelloni, tavoli, sedie, capanne, banchetti e la cui istruttoria potrebbe essere carente o, spesso superficiale, per l’ ubicazione, o per l’ aspetto architettonico, deturpano la città e compromettono la vivibilità dei cittadini in alcune zone.
Occorre rimettere, al centro dell’ eventuale concessione, il titolare del suolo pubblico è: il COMUNE
al quale spetta il compito di una decisione seria e ponderata, al di là delle clientele elettorali o spinte corporative, in ordine al bilanciamento dell’ interesse pubblico con quello privato e che troppo spesso è calpestato.
È propedeutico un Regolamento applicativo e esplicativo per una sua corretta applicazione.
Non si possono concedere spazi ai privati, laddove siamo già da sempre in piena Casbah, tipica del Maghreb, o su marciapiedi già occupati, oppure sulle scarsissime piazze già assediate da ogni lato e col pericolo di scomparsa.
Occorre riscoprire la legalità per una città migliore!
Together for a better City
DM
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