La decisione del Consiglio comunale di Terracina, attraverso una mozione approvata martedi’, di intitolare una piazza ad Almirante e Berlinguer e’ “scandalosa. Le due scelte sono di fatto incompatibili, per storia, per etica e per logica”.
Cosi’, in una nota, Angelo Bonelli e Nando Bonessio, rispettivamente coordinatore nazionale dell’esecutivo dei Verdi e co-portavoce dei Verdi del Lazio, entrambi esponenti di Europa Verde. “Si tratta di una scelta che espone l’intera citta’ di Terracina al ridicolo – proseguono – configurando una grottesca e strumentale compensazione ideologica. Sdoganare una figura come quella di Almirante, che del fascismo e del razzismo fu accanito e mai pentito sostenitore, – concludono – e’ un atto di revisionismo e di manipolazione storica, un insulto ai valori di democrazia e antifascismo su cui si fonda la nostra Costituzione e la nostra Repubblica”. Europa Verde Terracina aderisce all’appello dell’ANPI che chiama a raccolta tutte le forze politiche e associative che si fondano sulla nostra Costituzione nata dall’antifascismo e rigetta ogni tentativo di revisionismo e di manipolazione storica che miri a confondere i vinti con i vincitori. Il fascismo è stato sconfitto e chiunque abbia intenzione di riportarlo in vita è eversivo e fuorilegge”.
“Riabilitare Almirante – prosegue Gabriele Subiaco, co-portavoce Europa Verde Terracina e candidato Sindaco alle prossime elezioni amministrative 2020 – che, tra le altre cose, non ha mai rigettato né ripensato la firma, nel 1938 (quando aveva 24 anni), del Manifesto della razza, nè la sua collaborazione giornalistica con “La difesa della razza”, una rivista periodica di matrice hitleriana, della quale poi diventerà Segretario di redazione, ma soprattutto confonderlo con Berlinguer, sincero democratico e uomo di elevata statura morale e politica, è davvero molto grave e sintomo di un potere politico e amministrativo che ormai sente di avere la città in pugno e che non è disposto a concedere nulla ai propri avversari politici, anche quelli di un tempo e ormai cooptati, anzi li costringe nell’angolo e li umilia facendoli diventare vergognosamente addirittura sottoscrittori della mozione. Un atto gratuito e provocatorio assolutamente inutile con l’unico obiettivo di esacerbare stupidamente gli animi.
Riteniamo poi che le polemiche inevitabilmente innescatesi sulla vicenda dell’intitolazione, e ve ne sono molte del genere in Italia, costituiscano come sempre un modo conveniente di spostare il centro dell’attenzione dal vuoto pneumatico di questa politica tutta appiattita sulla spartizione dei poteri e degli affari in Provincia di Latina ma senza contenuti ed idee. Per questa ragione aderiamo da subito all’ultimo appello dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani- di Terracina per la costituzione di un tavolo antifascista, insieme ad altre realtà locali e nazionali, per contrastare con ogni mezzo democratico ogni violazione della nostra Carta Costituzionale e ristabilire il rispetto delle leggi italiane”.