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Terracina. Botta e risposta su quanto accaduto nel Consiglio comunale di ieri 14.6.2022

scritto da Redazione
Terracina. Botta e risposta su quanto accaduto nel Consiglio comunale di ieri 14.6.2022
LA MAGGIORANZA TINTARI VA SOTTO IN CONSIGLIO COMUNALE
La Mozione n 3 passa con 10
voti 10 favorevoli (8 di FDI + 2 del gruppo misto Caringi e Feudi) 8 contrari (il Sindaco con la sua lista più altri civici) 4 gli astenuti.
Il consiglio comunale approva lo spostamento degli uffici tecnici al Calcatore.
Il Sindaco con la sua lista va sotto in consiglio comunale.
Interessante questa votazione sulla terza mozione a firma FDI, per spostare con urgenza gli uffici tecnici del comune al Calcatore.
Il Consigliere Caringi “sottolinea come questo spostamento porterebbe dei benefici a tutto il quartiere”, quartiere che ad oggi è visto solo come un dormitorio.
La “Franceschini sottolinea che sono stati spesi 70.000 euro solo per accogliere i faldoni delle pratiche in ambienti adatti alla conservazione e antincendio”
Il Capogruppo di FDI Di Girolamo richiama la maggioranza al rispetto del programma elettorale, che prevede lo spostamento a Calcatore degli uffici tecnici.
Il Sindaco con la sua lista va sotto, e nell’esposizione della giunta chiede di spostare a Calcatore altri uffici non quelli tecnici, ma viene sconfitta dai voti contrari di FDI e del gruppo misto.
Tutto questo lo trovate dal minuto 2 ore 46 della registrazione.
P. S Ho fatto questo post perché qualcuno dice che ieri in consiglio comunale non è successo niente.
E sulla stampa locale troviamo solo le dichiarazioni del PD (oggi più che mai ai margini del consiglio comunale, visto che il pur bravo Cittarelli sconta la scelta di una classe dirigente che si è spostata nel 2020 al seguito di Roberta Tintari e della sua maggioranza
Emilio Perroni
Ex assessore giunta Procaccini
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Emilio, nell’ultimo consiglio comunale la mozione di Fratelli d’Italia per l’apertura degli uffici a Calcatore è stata una farsa.
Conosco tutto ciò che è stato fatto a danno della città di Terracina, ma ai terracinesi gli stava bene.
Uffici già inaugurati il 16 settembre 2020, presenti anche i fratellini in pompa magna, che oggi vogliono scaricare le responsabilità alla sindaca, che ha avuto il solo torto di eseguire le disposizioni di chi ha creato questo disastro.
Dove sta il teatro al Calcatore?
I soldi spesi che fine hanno fatto?
La multa che il sindaco dell’epoca si vantava che era stata comminata alla ditta Calcatore Domani di 310 mila euro, che doveva essere pagata entro il 10 gennaio 2019, che fine ha fatto?
Le altre multe, che sempre il sindaco minacciava che sarebbero state comminate se i lavori non si sarebbero consegnati entro il 31 marzo 2019, dove stanno?
Questo che sto scrivendo è stato da me detto in consiglio comunale il 24 giugno 2020, quando ho fatto una mozione per la revoca al Consorzio e vedere le responsabilità, ma tutta la maggioranza dell’epoca ha preferito fare come lo struzzo.
Nel consiglio comunale del 28 dicembre 2018, ancora il sindaco giurava davanti all’Assise, che le assicurazioni date a garanzia dal Consorzio Calcatore Domani erano state da lui controllate ed erano di una compagnia importante “Le Generali“: tutto vero, solo che erano scadute nell’ottobre 2012.
E questo è solo un piccolo assaggio per quello che ho visto.
Dai, tu sei sicuramente in buona fede, ma leggiti gli atti come ho fatto io. La politica è una cosa seria e bisogna farla con coscienza e capacità.
Ecco perché uno come me era un pesce fuori acqua.
Scusa se sono stato lungo ma è una ferita per me non rimarginabile.
Gianfranco Sciscione
Ex presidente del Consiglio comunale di Terracina

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