Terracina. Fermata da un sasso e dall’ignavia, da 12 anni, la linea ferroviaria tra le più antiche della Regione Lazio
Tanti sinceri Auguri di buon 2024.
A voi politici di destra e di sinistra che in undici anni vi siete alternati alla guida della città di Terracina e della regione Lazio, promettendo la riattivazione della ferrovia Fossanova Terracina, ai dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) che non avendo nessuna intenzione di fare ritornare il treno a Terracina tirate in ballo la motivazione della mancata messa in sicurezza del costone sul monte Cucca e quindi non vi siete presi neanche la briga di ripristinare il binario e la linea aerea di alimentazione e, non ultimo di rimuovere il masso adagiato sulla massicciata, vergognoso monumento abbandonato da vedere, pensando male, verrebbe da dire che la storia del costone sul monte Cucca sembra una scusa per non fare nulla, forse anche ben sapendo qual é il modo di agire dei politici, cioè solo parlare, fare promesse e niente fatti, fino a prova contraria, ripeto, verrebbe da pensare.
Quello che meraviglia è stata invece la vostra velocità nel togliere dopo poco tempo in alcuni passaggi a livello, forse tutti, le sbarre, non è dato sapere se per disposizioni interne da attuare su tutto il territorio nazionale o per manifesta intenzione di non riattivare la tratta.
Un pensiero anche per Trenitalia, ci mancherebbe, che si guarda bene dal richiedere di poter fare circolare di nuovo i suoi treni fino a Terracina.
Con il nuovo anno si spera di poter invece fare un post di ringraziamento a tutti voi e magari fare qualche bella foto di taglio del nastro presso la stazione di Terracina con il treno sullo sfondo.
I terracinesi sono fiduciosi, ne hanno visti tanti di tagli del nastro in città, chissà che sia la volta buona anche per la ferrovia.
Grazie di cuore e buon 2024 a voi politici, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia.
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