venerdì 21 Febbraio 2025,

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Terracina calcio 1925. In attesa del nome del dopo Palo. “Gira il mister gira nello spazio senza fine…”

scritto da Redazione
Terracina calcio 1925.  In attesa del nome del dopo Palo.  “Gira il mister gira nello spazio senza fine…”

La gestione del licenziamento di Antonio Palo giunto, evvero, dopo una serie di risultati negativi, forse rappresenta l’immagine stessa di come la società di via Ceccaccio quest’anno si è trovata ad operare.

Non ce ne voglia nessuno, ma alcuni passaggi fondamentali per la vita stessa della società è importante ricordarli: prima con il tira e molla con la cordata – simil vera – che faceva riferimento al ristretto “club dei campani”, affinché con la loro sapienza calcistica della categoria gestissero al meglio la salvezza della Serie D.

Poi, visto il “casotto” che Buonocore e company stavano realizzando sotto gli occhi di tutti, perché nella mission venivano impegnanti pochi denari e con una presenza quasi scenografica del management, bravi nel far il gioco “dell’ometto”: apparire e scomparire, dichiarando infine alla Marchesa che tutto andava bene.

Con la società che affondava ogni giorno di più tra fornitori insoddisfatti nei loro crediti e risultati sportivi, che dopo un inizio brillante, scomparivano dai radar e dalla classifica.

Poi, la battaglia in federazione per ritornare in possesso della società da parte dei fratelli Baioni, che pur con tutta la loro buona volontà un contributo economico di ultra sostanza, come fatto nelle due precedenti stagioni, non rientrava più nei loro piani.

Pur rimanendo al comando federale della società biancoceleste i Baioni lasciano le operazioni di mercato e la gestione sportiva (e in grande parte economica) del Terracina calcio 1925 ad un gruppo mai compiutamente identificato di soggetti, che si mettono al lavoro.

Un lavoro che produce una piccola rivoluzionare nella rosa dei giocatori a disposizione di mister Palo. Infatti giungono a San Martino (santo che per i terracinesi sportivi e tifosi non ha mai fatto alcun miracolo) un gruppo di atleti “esperti” e pronti sulla “carta” a salvare la categoria fortemente compromessa, almeno a guardare la classifica dopo la 24° giornata di campionato.

Poi su tre partite un solo risultato positivo, che evidentemente non basta ai “volenterosi” per far rimanere assiso sulla panchina mister Palo.

Forse, alla fine della fiera, il meno responsabile del “disastro” visto fino ad ora dalle parti del Colavolpe.

E forse mister Palo poteva ancora essere utile non fosse altro per la conoscenza approfondita su diversi giocatori “storici”, casomai affiancandogli un “match analyst” esperto, come sembrava la società fosse orientata a fare.

Ma niente: “bello e buono”, Palo viene “sollevato” quasi di peso e accompagnato all’uscita del Colavolpe.

Da questo momento in poi si porta in scena un altro balletto societario dell’assurdo: la comunicazione ufficiale non viene governata a dovere e partono illazioni a tutto spiano per chi è in procinto di sedere sulla panchina lasciata forzatamente libera da Antonio “uno di noi”.

La palla delle illazioni se la giocano Eduardo Imbimbo, ex Juve Stabia e Campobasso, poi sugli scudi sale Emanuele Germano come direttore sportivo e Raffaele Scudieri come possibile successore di Palo.

Poi, dalla tarda serata di ieri il “carrozzone” delle illazioni pare fermarsi, per ripartire alle prime luci dell’alba con altri vorticosi “giri di peppe” e la insistente “voce del padrone” che annuncia: domani, giovedì 20 febbraio, giorno dello storico mercato settimanale, ci sarà l’annunciazione.

E chi sa per il momento taccia, o pecchia lo colga!

e.

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