venerdì 20 Settembre 2024,

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Terracina calcio 1925: “Non buona la prima, ma era preventivabile”

scritto da Redazione
Terracina calcio 1925: “Non buona la prima, ma era preventivabile”

Che non sarebbe stata una partita capace di rinverdire i fasti delle migliori prestazioni degli ultimi due anni, tutti se lo aspettavano!

Come poteva starci un risultato che non lasciava scampo ad equivoci.

La partita contro l’Acerrana, in fondo, è stata quella che è stata: un buon allenamento, capace di offrire indicazioni utili per comporre, presto e bene, una rosa di giocatori che possa portare alla salvezza della categoria il prima possibile, per una società con un budget non stratosferico, ma con la voglia di potersela giocare amalgamando giovani speranze con esperti calciatori di categoria, che aspettiamo di vedere all’opera prossimamente.

Quello che ci preme in questa fase sottolineare, a qualche ora dal termine dell’incontro, sono le parole del vice presidente Baioni:Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma oltre il risultato ho visto del positivo. La strada è lunga ma la grinta c’è. Io ci credo!”.

Una dichiarazione che conforta e induce ottimismo, soprattutto ricordando la stessa determinazione che ebbe – da presidente della società – nel proferire lo stesso concetto in uno dei momenti topici dello scorso campionato, quando in troppi si erano arresi e non pensavano più alla vittoria del torneo, che ha riportato i biancocelesti in Serie D.

L’altra asserzione che vorremmo lasciare agli “atti” di questo inizio di stagione è quanto ribadito dall’allenatore Palo: “Siamo un cantiere aperto, la società ha garantito pubblicamente e privatamente che arriveranno altri rinforzi e sono convinto che potremo fare qualcosa di buono. Dobbiamo soltanto continuare a lavorare per sbagliare sempre meno”.

Nel dopo partita con l’Acerrana, abbiamo notato il grande entusiasmo del presidente ospite che decantava la vittoria dei suoi uomini neanche avesse vinto la “Coppa Rimet”.

Ecco, forse, sarebbe eccessivo pretendere lo stesso entusiasmo del presidente campano, rispetto alla tifoseria e agli sportivi tutti dei “tigrotti”, ma riteniamo che al di là delle posizioni divergenti per ragioni note, aprire una piccola ma fiduciosa linea di credito verso che si è accollato l’onore e l’onere di condurre la società, non guasterebbe.

Se poi Donatello Baioni è rimasto in società da vice presidente, qualcosa vorrà anche significare, rileggendo le sue ottimistiche parole al termine della prima di Coppa Italia.

e.

*Le foto sono estratte dalla pagina facebook del Terracina 1925 e sono state realizzate dal fotografo Andrea Di Leta.

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