Ieri eravamo riusciti a conoscere in anteprima di una riunione operativa importante tra i giocatori e i responsabili della società del Terracina calcio, per discutere un presunto “mal di pancia” che i giocatori stavano accusando rispetto ai metodi, diciamo diversi, da quelli posti in pratica dal dimissionato mister Palo.
Con i dovuti condizionali del caso, perché non presenti fisicamente alla riunione, avevamo anche scritto di una probabile richiesta da parte dei giocatori per il “dimissionamento” di Imbimbo e la contrattualizzazione di altro allenatore o il ritorno al Colavolpe di Antonio Palo.
Questa la notizia che avevamo riportato, senza romanzare, ed in verità rispettando quanto appreso dalla nostra fonte.
Quindi, non avevamo scritto che “Imbimbo non godesse della fiducia della società”, che soltanto 7 giorni prima lo aveva ingaggiato per sostituire Palo e tentare una sorta di “remontada” in classifica generale., ma solo di un forte “mal di pancia” che i giocatori manifestavano per i metodi professionali del neo mister.
E allora, ad abundantiam, oggi ritorniamo brevemente sulla vicenda per dargli una conclusione.
La riunione c’è dunque stata è si è discusso ampiamente anche e soprattutto dei metodi di lavoro di mister Imbimbo, fatto di regole ferree e chiare per tutti i giocatori della rosa.
Un discorso chiaro che ha fatto comprendere una volta per tutte che solo attraverso il rispetto delle “regole” e il duro lavoro sul campo si possono ottenere risultati positivi.
Tutti: società e giocatori, hanno poi stilato una sorta di road map da rispettare fino al termine della stagione.
Rientrato il “mal di pancia”, la società in queste ultime settimane ha registrato l’ingresso di altri “volenterosi” che stanno offrendo un importante aiuto operativo e non solo.
Quindi, attendiamo fiduciosi che dalle parole, la professione di fede e di impegno a dare il massimo in campo, si passi alla fase realmente utile per il Terracina calcio. Attendiamo, buone nuove, dalla trasferta trasteverina di domenica prossima.
E come di dice in questi casi: chi vivrà vedrà!
e.
I commenti non sono chiusi.