Una squadra sufficientemente attrezzata per la categoria, quella del Cynthialbalonga, ha messo la mordacchia ad un Terracina poco incisivo in attacco e troppo attendista a centrocampo, portandosi via dal Colavolpe (con la caldaia dell’acqua calda funzionante) tre punti importanti per la sua classifica.
Il gol del vantaggio è giunto per i castellani al minuto sesto della ripresa, con un assolo del centravanti Ingrentoli, che ha giostrato la palla in piena area di rigore, senza opposizione reattiva della difesa biancoceleste, depositando la sfera alle spalle dell’estremo e incolpevole Uva.
Una partita che non ha divertito il pubblico presente ad eccezione di un tifoso del Cynthialbalonga, che nel momento della rete dei suoi beniamini è mancato poco che ballasse per la contentezza il “samba”.
Una partita che ha visto poche azioni degne di racconto: un palo colpito nel primo tempo da Angeli del Cynthia, un bel tiro di Pecchia spedito in angolo dal portiere ospite, poi ancora un bel colpo di testa in tuffo di Capone senza fortuna. Tutto nella prima frazione di gioco.
La ripresa, come detto, ha visto il gol del centravanti castellano, una serie di occasioni sprecate sotto porta dal Terracina e il triplice fischio al 95’ (5 sono stati i minuti di recupero concessi) del direttore di gara.
Insomma, alla fine, come al solito, a vincere è stata la Curva Mare che ha incitato i giocatori per tutti i minuti che sono rimasti sul terreno di gioco e quando sono andati a raccogliere l’incitamento finale a non mollare. MAI.
Il bello o il brutto della giornata è comunque la notizia che la società, o meglio quella che è rimasta a “tirare il carro” dopo l’abbandono del presidente “auto-dimmissionatosi” Buonocore, aveva programmato una riunione societaria per addivenire ad una eventuale decisione di “surroga del socio Biagio Buonocore” e la elezione di una nuova dirigenza capace di portare a termine, con dignità, il campionato evidentemente nato sotto una cattiva stella.
La convocazione era partita all’indirizzo dell’ex presidente Buonocore, quello “fornito e depositato presso l’anagrafico del portale della Lega Nazionale Dilettanti”, tra l’altro l’unico conosciuto e “privo di utenza telefonica e posta elettronica”.
Il professionista, avv. Giovanni Maiello, che supporta il Terracina calcio in questa vicenda, ha quindi fatto partire la convocazione all’unico indirizzo ufficialmente conosciuto del Buonocore e del consigliere del Terracina calcio tale Giuseppe Bianco.
Costoro, con una missiva fatta recapitare al vice presidente Baioni affermano congiuntamente che testuale: “… della convocazione per il 15 dicembre 2024 non ne aveva conoscenza nei termini di legge ma solo tramite telefonate, precisando inoltre che “La raccomandata non è ancora arrivata”.
Pertanto, il duo dirigenziale del Terracina calcio 1925: Buonocore e Bianco, diffidano il vice presidente Donatello Baioni “nell’effettuare l’assemblea societaria”.
L’avvocato Maiello risponde a Buonocore e Bianco nei termini che seguono:”… la raccomandata è stata regolarmente presa in carico dal servizio postale con n.619593154764. In aggiunta dal momento che ci scrive tramite pec facendo riferimento alla convocazione se ne deduce che lei è a conoscenza della data e degli orari della stessa”.
Scrive ancora l’avvocato Maiello:”Alla LND che legge per conoscenza si rappresenta che l’assemblea straordinaria dei soci è stata conformemente convocata secondo quanto previsto dalle norme statutarie dal vice presidente Donatello Baioni dal momento che il presidente Biagio Buonocore ha rappresentato le dimissioni irrevocabili in data 27.11.2024 con effetto immediato incaricando contestualmente il vice presidente Baioni di farsi carico della gestione totale della società”.
Cosa che il vice presidente sta facendo con dispendio di denaro e impegno personale quotidiano.
e.
I commenti non sono chiusi.