martedì 14 Gennaio 2025,

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Terracina calcio. Risposta all’intervento all’ex consigliere comunale Vincenzo Coccia.

scritto da Redazione
Terracina calcio. Risposta all’intervento all’ex consigliere comunale Vincenzo Coccia.

Risposta all’intervento all’ex consigliere comunale Vincenzo Coccia.

Caro Vincenzo, il richiamo specifico alla politica locale non era certo inteso allo stanziamento di somme in favore di una società che pure, oggi, si trova in piena crisi finanziaria e ne avrebbe bisogno come l’aria per respirare.

Era semplicemente per affermare un dato: l’attuale politica locale, quando c’è da saltare sul “carro del vincitore”, qualunque esso sia, in ambito sportivo e non solo, ha una vicinanza molto “fisica”, quasi “ossessiva”, e ne abbiamo ampia dimostrazione archiviata.

Quando si tratta invece di comprendere le ragioni delle difficoltà che una società attraversa da mesi si fa estranea e si attarda in mille pensieri di opportunità, senza esprimerne uno: né pubblicamente né in privato.

Anche quando nessuno chiede sovvenzioni, ma una sorta di “esistenza in vita”: sindaco, assessori, consiglieri di maggioranza e opposizione, scompaiono nella notte più nera.

Fosse solo per una richiesta (mai espressa dalla dirigenza biancoceleste) di avere un supporto morale per una situazione che da mesi si sta vivendo con sofferenza.

Ma niente, dai mille e uno comunicati STAMPA lanciati sulla città, neanche una riga di supporto, di voglia di comprendere e vedere dove è possibile dare una mano: non ai fratelli Baioni o ai soci che sono rimasti in solitaria a combattere l’ultima battaglia: ma al buon nome della città sportiva, che tanto anelano leggere sui mezzi di comunicazione.

Poi, non tocchiamo il tasto dell’impiantistica sportiva e in particolare di quella che afferisce al campo Colavolpe, al San Martino B, alla piscina che doveva essere olimpionica, ed è invece da qualche decennio, soltanto una pozzanghera piena di rospi e ranocchie.

Ciao e Forza Terracina. Sempre!

e

Intervento dell’ex consigliere comunale Vincenzo Coccia.

Ma perché per il calcio si invoca sempre l’aiuto della politica??? La politica deve occuparsi dello sport senza costruire corsie preferenziali o riservare attenzioni particolari per l’una o l’altra disciplina sportiva. Chi è interessato al calcio lo finanzi e allo stesso modo faccia chi è interessato a qualsiasi altra disciplina sportiva. È già molto se in un magrissimo bilancio comunale si riescono a trovare risorse per rendere funzionanti e funzionali le strutture che ospitano manifestazioni sportive figuriamoci se la politica debba farsi anche carico delle vicissitudini economiche delle società sportive. Se non si trova il “mecenate “che voglia farsene carico si avvii un azionariato popolare che costituirebbe anche la cartina di tornasole per verificare se il tanto invocato “attaccamento alla maglia” sia in grado di tradursi in fatti concreti piuttosto che rimanere uno slogan vuoto

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