Il sottoscritto Avvocato Massimiliano Cesare Fornari, in qualità di membro del Direttivo Provinciale di Fratelli d’Italia nonché di candidato nella lista dello stesso partito alle ultime elezioni amministrative del Comune di Terracina, ha appreso incredibilmente ed inopinatamente dalla stampa, non senza un certo stupore e sconcerto, la notizia della riconferma del direttore tecnico dell’Azienda speciale, Dott.ssa Carla Amici, adottata con deliberazione dell’odierno Consiglio d’amministrazione.
A prescindere da ogni considerazione tecnica e di merito sulla questione del rinnovo contrattuale, il fatto politicamente rilevante porta inevitabilmente a chiedersi quale concertazione tra le forze della maggioranza vi sia stata, ed in particolare nell’ambito del partito Fratelli d’Italia, al di là di quelli che sono i segmenti dell’amministrazione, importanti ma non esaustivi della linea d’indirizzo politico in cui l’intero partito avrebbe dovuto essere coinvolto, convinzione questa del tutto condivisa con il vice portavoce regionale, Dott. Enrico Tiero, il quale pure era, fatto gravissimo, totalmente all’oscuro della decisione di rinnovo contrattuale e che ricorda ancora le parole di qualcuno (l’Onorevole Nicola Procaccini), il quale disse, anche alla presenza dello scrivente, che quel contratto era non solo eccessivamente oneroso (equivalente all’emolumento del Presidente degli Stai Uniti, sic!) ma anche andava ricondotto nell’ambito delle fasce retributive dirigenziali del Comune stesso, senza considerare l’eccessivo sbilanciamento dei poteri statutari a totale favore del direttore tecnico.
Orbene, senza voler sindacare il merito della scelta d’indirizzo politico né la indubbia capacità tecnica della persona prescelta ovvero la sua chiara provenienza politica dal Partito Democratico, si pone comunque una questione di metodo, che non può essere diverso da quello della concertazione e che non può essere limitata agli amministratori. Infatti, la delibera del Consiglio di amministrazione risulta del tutto apodittica e lacunosa in relazione alle importanti questioni dei poteri statutari del direttore tecnico e del tetto di retribuzione, questioni su cui si spera si apportino dei tempestivi quanto opportuni correttivi da parte dell’organo competente, ossia il Consiglio comunale, il quale può sempre impartire direttive.
Dal punto di vista politico si registra la palese prevalenza delle civiche sul partito Fratelli d’Italia, i quale è sembrato totalmente succube delle pur legittime scelte di altre componenti della maggioranza e ciò comporterà necessariamente il diversificarsi nel prossimo futuro di un’azione politica che coinvolga di più la base rispetto agli eletti amministratori e che abbia riguardo, anche in considerazione dei prossimi eventi elettorali a quello che deve essere l’obiettivo finale di Fratelli d’Italia nella città di Terracina, ossia unificare tutte le forze del centrodestra.
Avv. M.C.Fornari