Come si può interpretare lo svarione trascritto sul cartellone che vorrebbe annunciare i lavori di recupero strutturale della biblioteca comunale ADRIANO Olivetti, dove ADRIANO viene ribattezzato ALESSANDRO?
Il segno di un tempo dove la storia cittadina, con i suoi protagonisti illustri, è stata quasi del tutto dimenticata o come nel caso (non unico) “stroppiata” con strafalcioni mai corretti nel corso degli anni?
Dove “piazza de Tassis” o se proprio si vuole sindacare “piazza Torquato Tasso” diventa “piazza Tasso”.
Ove il vicolo dedicato alla memoria di “Servio Sulpicio Galba” che non è stato uno qualunque nella storia del mondo antico, viene rinominato “Sergio Galba” e quello “de Bellis” in “delle Belle”.
Per fare solo qualche esempio di toponomastica sui generis, che umilia la storia patria della città.
Come l’ennesimo obbrobrio registrato in via Olivetti.
e.
Foto di Pierpaolo Chiumera.
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