Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della “Casa della Cultura Popolare Terracinese”,che sarà dedicata al poeta Gigi Nofi.
All’incontro con i giornalisti, tra gli altri, erano presenti il sindaco Nicola Procaccini, gli assessori Emilio Perroni e Paolo Cerilli.
“Mancano poche ore all’inaugurazione della Casa della cultura popolare terracinese – dichiara il sindaco Nicola Procaccini – e devo dire che cresce anche l’emozione per questa iniziativa che mette insieme tante cose belle.
Innanzitutto riconsegneremo alla città una torre medievale da troppi anni lasciata in totale abbandono, all’interno della quale dal 24 aprile prossimo troveranno la giusta dimensione l’insieme di fatti, persone, profumi, storie, tradizioni, canzoni, poesie.
Insomma, tutto quello che fa l’identità di una comunità e che è giusto che siano lasciate in eredità alla comunità.
Avere immaginato, grazie anche al contributo del prof Emilio Selvaggi, un luogo dove poter ospitare tutto questo è un sogno che finalmente si realizza, che ci permette di consegnare il testimone di ciò che siamo stati e ciò che siamo a chi verrà.
Poi c’è un altro è importate motivo di celebrazione e riguarda il nostro poeta e commediografo Gigi Nofi, il quale con il suo nome garantisce alla Casa della cultura popolare terracinese il prestigio che merita”.
“Il progetto – afferma il suo ideatore Emilio Selvaggi – poggia le basi su un aspetto importante: la volontà che non siano dispersi gli usi, i costumi e le tradizioni, i modi di vivere, e quanto c’è di buono da trasmettere alle future generazioni di terracinesi.
Logicamente ogni giorno che passa un pezzo di storia locale certe volte ci abbandona e muore anche nelle testimonianze dirette.
Ed è da questa considerazione che è nata l’urgenza di conservare e trasmettere una visione del mondo più semplice, che ci riporti alla nostra identità.
In definitiva, ci sarà bisogno di lavorare su quattro segmenti importanti: lo studio, l’elaborazione, il riconoscimento, la diffusione.
Per questo la Casa popolare della cultura terracinese diventa un progetto imprescindibile”.
“E’ un piano di lavoro fortemente voluto per far tornare a vivere quella che è la Terracina medievale – termina l’assessore Emilio Perroni.
La torre degli Acso è il primo passo per riaprire i nostri beni, al suo interno ospiteremo associazioni della città che gestiranno i variegati aspetti delle attività culturali e della tradizione terracinese.
La Casa della cultura, però, è anche un programma ambizioso, perché deve riconsegnare e far conoscere a tutti la storia della città e le sue antiche e nobili origini”.
Nutrito il programma inaugurale, i cui momenti sostanziali sono: alle ore 10.30 l’inaugurazione della Casa torre degli Acso in via SS. Quattro Coronati, alle 16.00 il convegno presso l’Aula Consiliare del Palazzo Comunale, alle 19.00 il concerto presso la Casa torre degli Acso.