*Cortocircuito FDI tra le contraddizioni dei Consiglieri regionali e dell’Assessore Marcuzzi*
Riguardando l’ultimo intervento in Regione del Consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Righini in merito all’ordine del giorno, approvato nel penultimo Consiglio regionale, a favore dell’ex colonia balneare Pro Infantia, abbiamo creduto di essere su Scherzi a Parte. Poi, invece, abbiamo realizzato che purtroppo non era uno scherzo ma una vera e propria figura barbina.
E pensare che qualche giorno fa il Fratellino minore, ovvero l’assessore terracinese Pierpaolo Marcuzzi, ci aveva tenuto a ribadire a mezzo stampa, che era stato proprio lui a chiedere ai suoi colleghi regionali di votare a favore di quell’Odg…
Ecco il nostro errore… non eravamo su Scherzi a Parte ma sul set del film “Pierino torna a scuola”.
Primo, perché è apparso evidente un problema di comunicazione tra “Fratelli”: si parlano ma non si capiscono oppure non si parlano proprio.
Secondo, più grave, un serio problema di onestà intellettuale (oltre che di comprensione del testo da penna rossa) da parte dei Consiglieri FDI che anziché riconoscere di aver politicamente sbagliato a votare l’odg o ancora meglio tacere hanno dimostrato in modo “chiaro ed evidente” non solo di non averlo né letto, nè approfondito ma anche di non avere proprio capito il valore dei vincoli. Di più, hanno anche pensato di “buttarla in caciara” accusando vergognosamente la consigliera 5 Stelle Gaia Pernarella di averli tratti in errore. Poverini.
Insomma, il solito modo di fare politica in modo sciatto e superficiale senza né studiare, né approfondire.
“Non ci resta che piangere”.
I commenti non sono chiusi.