Al termine della transumanza dell’altro giorno al Monte Cucca di sindaca, assessora, tecnici e addetti della società che deve realizzare i lavori di mitigazione del terremotato costone montano, la devastante scoperta: nel sottosuolo dove si devono innalzare i muri di contenimento tesi a bloccare le possibili frane del costone roccioso, passano le condutture dell’acquedotto pubblico che porta l’acqua alla città di Terracina.
La scoperta, se vera, risulta incredibile, tanto che l‘omino della strada si domanda smarrito:
E adesso, cosa accadrà?
Chi pagherà il supplemento economico per i lavori di un eventuale spostamento della condotta?
Quanto tempo in più occorrerà per terminare il primo stralcio dei lavori, così come propagandato da sindaca e assessora?
La notizia che circola in città è vera o è una volgare fake news?
La città attende, trepitante, la conferma ufficiale dall’inappuntabile e competente ufficio “Relazioni Esterne” del sindaco.
La rielaborazione grafica della foto che si pubblica è di Piero Bonsignore (web).
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Nel pomeriggio la fausta e ufficiale notizia: I lavori vanno avanti, le condutture ci sono ma non inficiano le grandi manovre, tutto bene, anche la vignetta.
Questa sera l’omino della strada brinderà felice al pericolo scampato.
Grazie, grazie, grazie!