Con la presenza del sindaco Nicola Procaccini, degli assessori Gianfranco Sciscione, Pierpaolo Marcuzzi, Paolo Cerilli, Emilio Perroni, del consigliere comunale Francesco Zicchieri e della dirigente del settore finanziario del Comune di Terracina Ada Nasti, si è svolta questa mattina una conferenza stampa tesa ad illustrare il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e lo schema di bilancio pluriennale triennio 2014 – 2016.
Relazione previsionale e programmatica approvata nei giorni scorsi della Giunta comunale e pronta per i successivi passaggi amministrativi.
“Dopo aver approvato il bilancio di previsione 2014 avremo una fotografia nitida della situazione economica dell’Ente comune e la possibilità di fare un annuncio certamente importante e storico: in quattro anni, anche giungendo al 31 dicembre 2015, il Comune di Terracina avrà estinto la propria massa debitoria, ovvero sarà riuscito ad abbattere il dissesto economico- finanziario.
Smantellando prima il dissesto amministrativo che aveva causato il dissesto economico e finanziario: ovvero una tenuta dei conti e una certa disinvoltura nell’utilizzo degli stessi che ha originato il disastro di centinaia di milioni di debito che avevamo a settembre del 2011.
Evidentemente, quest’accadimento non è solo merito nostro, ma c’è anche una componente di fortuna che si è materializzata sotto forma di aiuto da parte del Governo Italiano.
Aiuto che è arrivato alla città di Terracina ma anche ad altri enti locali in dissesto finanziario.
Un aiuto importante che ci permette, insieme a milioni di euro che abbiamo risparmiato in questi anni di gestione e con alcune alienazioni, di superare il dissesto.
La conferenza stampa di questa mattina e serve a comunicare alla cittadinanza il prossimo rientro alla normalità amministrativa e a sognare.
Nel 2011 utilizzavo una frase di San Francesco “Cominciate col fare ciò è necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
Diciamo che nel corso del prossimo anno completeremo la seconda fase del percorso individuato da San Francesco per giungere alla parte più bella: quella dell’impossibile.
Questa è una città che può sognare e praticare l’impossibile, perché ha una tale forza che se in grado di sprigionarla possiamo tutti insieme sognare l’impossibile”.
“Il punto più importante è che questo bilancio – afferma l’assessore al bilancio Paolo Cerilli – segna l’uscita dal dissesto finanziario, che riusciamo a fare anche grazie al mutuo di 24 milioni che ci eroga lo Stato, e alla vendita della farmacia e dell’ex mercato Arene, senza intaccare oltre il nostro patrimonio immobiliare.
Questo bilancio sancisce l’uscita dagli swaps altro pericolo che fino ad oggi grazie ai tassi favorevoli siamo riusciti ad evitare una debacle.
Ci sono poi 3 milioni e mezzo per svalutazione crediti, per cui anche se non incassassimo tutti i soldi previsti abbiamo già un paracadute di salvezza.
Abbiamo previsto di pagare 2 miloni di debiti fuori bilancio, non abbiamo preso un euro dalle opere di urbanizzazione per trasformarle in spesa corrente, anche se lo potevamo fare fino al 75%.
Non paghiamo un euro d’interessi per anticipazioni di cassa, questo anche grazie alla decisione adottata nel maggio scorso per la Tarsu e la Tari, mentre oggi molti comuni si stanno fortemente indebitando.
E’ quindi un bilancio che dimostra soprattutto che ormai abbiamo risanato la situazione amministrativa debitoria del Comune, da domani si potrà partire con un progetto diverso e guardare con più speranza al futuro”.