Domani alle ore 9:00 si terrà un nuovo Consiglio comunale con all’ordine del giorno anche una mozione per l’annullamento della gara relativa alla raccolta R.S.U., trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti sul territorio Comunale e servizi connessi.
La mozione è sicuramente un punto di discussione importante tra le forze politiche, e un argomento di sicuro interesse per i cittadini terracinesi, soprattutto per coloro che pagano la Tari, la tassa dei rifiuti solidi urbani, che non è una passeggiata di salute per le loro tasche.
Parliamo, per farci comprendere bene, anche agli agnostici dei fatti che li dovrebbero interessare, di circa 90 milioni di euro per 9 anni.
E per essere più chiari, l’appalto che si dove rinnovare era scaduto dal 2020 e nel frattempo si sono prodotte dalle amministrazioni precedenti a quella dell’attuale sindaco, ben due proroghe senza variazioni del prezzo. Comunque alto!
Gli atti della gara per il nuovo appalto erano stati pubblicato sull’Albo Pretorio il PRIMO AGOSTO 2024 con scadenza PRIMO SETTEMBRE 2024, mentre gli elaborati tecnici era già pronti dalla primavera.
A Terracina, da diverso tempo, i cittadini attendono di conoscere più in profondità di cosa si sta parlando, ma dall’amministrazione comunale, pare, sia stato imposto sull’argomento un pannicello caldo di silenzio.
Alla vigilia della possibile apertura delle buste delle aziende che concorrono all’assegnazione della commessa, non si riesce neanche a sapere chi sono i “commissari” che avranno la responsabilità di giudicare l’offerta migliore al prezzo migliore.
Il presentatore della mozione finalizzata all’annullamento del gara di appalto non poteva che essere Gabriele Subiaco di Europa Verde, il recordman del Consiglio comunale terracinese in fatto di contrapposizione politica seria ad a una giunta e maggioranza di destra che non vorrebbe “intralci” di sorta e “comandare” più che governare Terracina.
Con buona pace del “poppolo” terracinese.
e.
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