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Terracina. Consiglio comunale: “Pua o non Pua”. Il commento del consigliere Subiaco di Europa Verde

scritto da Redazione
Terracina. Consiglio comunale: “Pua o non Pua”. Il commento del consigliere Subiaco di Europa Verde
LE CONCLUSIONI DEL MIO INTERVENTO IERI IN AULA SULLA MOZIONE PRESENTATA DA LEGA, FDI, FI, LISTA Giannetti, PD e LISTA DI TOMMASO DI ANNULLAMENTO/REVOCA DEL PIANO DI UTILIZZAZIONE DEGLI ARENILI (PUA) ADOTTATO DAL COMMISSARIO PREFETTIZIO. La Mozione è stata votata da tutti tranne Terracina Città del Possibile astenuta ed Europa Verde contraria.
Da una lettura attenta della documentazione completa di tutti gli allegati riteniamo che il PUA adottato preliminarmente sia, a nostro avviso, ampiamente in sintonia con i requisiti di sviluppo economico sostenibile e di qualità del nostro litorale, di tutela ambientale e paesaggistica, di libera fruizione e di gestione del Demanio Marittimo, esplicitando un indirizzo molto chiaro che è quello di tutelare l’interesse pubblico di una comunità e non solo di una categoria traghettando questa città verso uno sviluppo del nostro litorale, sostenibile, equilibrato, socialmente integrato e soprattutto rispettoso delle regole, perfettamente in linea con gli indirizzi del Piano regionale attuale.
Riteniamo che il Piano una volta approvato possa contribuire ad agevolare e regolamentare appropriatamente l’emissione dei bandi di gara per l’assegnazione delle concessioni, conformemente alle sentenze 17 e 18 del Consiglio di Stato pronunciate nell’ Adunanza Plenaria del 9.11.2021 e alla Direttiva della UE 2006/126/CE (cosiddetta Bolkestein), in particolare per il rispetto della data del 31.12.2023, quale termine ultimo per la scadenza delle concessioni in essere. Potendo le gare stesse essere svolte soltanto mettendo a gara il PUA attuale, visto che il PUA del 2003 risulterebbe non adeguato a tale scopo, essendo, tra l’altro, limitato solo ad una parte del nostro litorale.
Inoltre, i criteri generali e le disposizioni del nuovo PUA, alla luce della pregressa situazione locale che ha visto indagini della magistratura riguardare numerosi illeciti nelle concessioni demaniali marittime a scopo turistico-ricreativo, sulle quali, negli anni si sono stratificate suppletive e autorizzazioni illegittime, con successivi provvedimenti di sequestro, revoca di concessioni ecc., i cui procedimenti giudiziari sono ancora in corso, contribuiranno, a nostro avviso, a fare ordine e ad un progressivo ritorno alla regolarità di gestione e di garanzia per la pubblica fruizione del demanio marittimo.
Per concludere, la volontà politica, manifestata da questa Amministrazione con questa mozione, di voler procedere con l’annullamento d’ufficio o in subordine la revoca del Piano adottato, vedono la nostra netta contrarietà, in quanto questo atto interromperebbe l’iter di approvazione già avviato da parte della Regione, attualmente in stato avanzato di definizione dell’assoggettabilità a VAS, con il rischio di avvitarsi in un nuovo iter infinito ed incerto e questo si dagli dagli effetti instabili ed interinali, rimandando tutto a VAS come nel 2012 ritrovandosi ancora una volta con il vecchio PUA del 2003 obsoleto e del tutto inadeguato in previsione delle gare e rigettando questa città di nuovo in un caos senza regole, in un far west nella gestione del demanio marittimo, come è stato nei passati decenni.
Quindi, pur condividendo l’opportunità di poter apportare modifiche ed integrazioni ritenute accettabili al Piano attuale da parte dei vari portatori di interesse migliorando quanto fatto finora, ritengo che chiedere con questa mozione nella sostanza di gettare alle ortiche il PUA attuale, al di là della forma francamente singolare di chiedere alla uffici di verificare l’esistenza di eventuali vizi tali da legittimare l’annullamento o la revoca del Piano, sia un atto poco razionale, forse dettato più dalla voglia di dimostrare ad un certo elettorato il “potere” di una politica che purtroppo in questi anni non ha certo mostrato di avere le carte in regola ed il senso di responsabilità necessari per potersi permettere oggi di dettare le regole di un piano che sia equo, rispettoso delle esigenze di tutti i portatori di interesse e dei cittadini e soprattutto delle leggi e delle norme. A mio modo di vedere stiamo invece offrendo nuovamente alla città, come classe politica, l’ennesima pessima immagine, una classe politica che si insedia e dopo qualche mese produce come primo atto significativo di governo della città una proposta di annullamento del PUA, non nell’interesse pubblico come leggo nella mozione presentata, ma piuttosto sacrificando nuovamente agli interessi economici di qualche categoria e a quelli elettorali di qualche forza politica, interessi che seppur legittimi non possono certo avere la pretesa di rappresentare l’interesse PUBBLICO, la possibilità di una vera pianificazione del territorio partecipata, condivisa e rispettosa dell’interesse di una intera comunità che è l’unico, reale ed oggettivo interesse pubblico da tutelare. Occasione che poteva essere invece il primo concreto segnale, verso la città, di cambiamento vero di questa nuova consiliatura.
Sulla base di quanto esposto e considerato, ci riserviamo di adottare tutte le eventuali iniziative perché questa evenienza dell’annullamento o della revoca del PUA attualmente adottato, possa essere scongiurata nell’interesse dei cittadini di Terracina.

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