Da quando seguo assiduamente il Consiglio Comunale mi rendo conto di come le vicende piu’ significative per i cittadini-paganti tasse (e pure salate) vengano annegate in una miriade di legalismi e tecnicismi che SVIANO dai punti essenziali.
Ieri ad esempio:
1. Non si e’ approvato il Bilancio consuntivo consolidato (completo di partecipate e controllate dal Comune) dell’esercizio 2022 che di norma si approva almeno a fine anno. Nessuno ci ha informato del perche’.
2. Il Sindaco non ha relazionato sui primi 6 mesi del suo mandato evidenziando in concreto cosa e’ stato fatto e cosa si intende fare.
3. Si e’ capito che si puo’ bandire una gara o un avviso per esternalizzare servizi SENZA copertura di bilancio e poi si chiede per spese ricorrenti e ampiamente prevedibili, come gli adeguamenti ISTAT di un contratto pluriennale di servizio, una variazione di bilancio in corso d’opera andando a pescare da altre poste di bilancio dalle quali non si e’ speso (alcune spese sociali come quelle sugli sfratti e l’emergenza abitativa ad esempio….che contraddizione!)
4. Ci sono Assessori che non rispondono alle interpellanze o alle domande della opposizione su materie di loro competenza e chiedono ai tecnici e al Segretario Comunale cosa devono rispondere. Mentre l’Opposizione chiede contezza sull’adeguamento della strumentazione urbanistica al Piano Territoriale Paesistico Regionale ed esprime preoccupazione sui tempi l’Assessore all’Urbanistica non c’e’. Mentre si chiede contezza su alcuni lavori pubblici afferenti al PNNR l’Assessore ai Lavori Pubblici non c’e’.
5. Si apprende a seguito di circostanziata domanda dell’Opposizione che l’inizio di alcuni lavori importanti (come quello della Biblioteca Olivetti) che si era sbandierato come un obiettivo di fine anno viene prorogato ancora di due mesi.
I cittadini assistono ad un rito ormai svuotato senza guida, senza informazioni, mentre si fa manbassa delle risorse pubbliche, non si rispettano impegni di spesa e tempistiche, si ignora volutamente l’impatto che i ritardi nella esecuzione dei lavori, le variazioni di bilancio post-factum, le opere ferme, per non parlare dei rischi di contenzioso e i debiti fuori bilancio hanno sulle tasche dei cittadini e sui loro bisogni e necessita’, senza che nessuno si assuma la responsabilità’ davanti ai cittadini.
Ci vuole costanza e determinazione per non mollare tutto al suo triste destino.
Anna Giannetti
Legambiente Terracina
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