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Terracina. Contro il cupio dissolvi la “Forza Gentile” di Ponzio Pelato

scritto da Redazione
Terracina. Contro il cupio dissolvi la “Forza Gentile” di Ponzio Pelato

Un bel giorno di circa 9 anni fa un giovane di buona famiglia viene candidato per fare il sindaco.
Candidato non dall’onorevole plenipotenziario, che tanti attacchi beceri ha ricevuto in questi anni, ma da un soggetto poi incappato nelle elucubrazioni della Sig.ra Severino.
Il giovane imposto, con il concorso di tutte le forze politiche in campo, vince le elezioni e pochi mesi dopo trova le ragioni per mandare a casa la prima componente politica di quell’aggregazione vincente.
Da quel preciso momento inizia una sorta di tauromachia: giunta tecnica, giunta dei responsabili, giunta di mamma e poi di babbo.
Finché la giunta giunse alla frutta e fu sfiduciata insieme al giovane primus.
La colpa, il giovine e velleitario ragazzo, la dette alle forze oscure che avevano tramato contro di lui e contro il nobile casato, ma soprattutto contro gli interessi dei cittadini.
Tanto che, Egli, chiese allo sveglio popolo votante nuovo consenso, e fu così che tra una giornata della vergogna, un panino, una pizza e un discorso infarcito del nulla assoluto, divenne di nuovo primus cittadino, sotto l’accattivante slogan: ”Terracina ai terracinesi”.
Come tutte le persone dotate di stratosferico intelletto ebbe in dote da quella elezione consiglieri comunali kamikaze, pronti a difendere fino all’estremo sacrifizio il fortino degli interessi dei terracinesi.
Tutti insieme, appassionatamente: ex Dc, ex Pci, Pds, Pd, ex missini, ex Alleanza Nazionale, ex di niente ma comunque votanti utilissimi in consiglio comunale, governano allegramente e senza opposizione alcuna.
L’elettorato, effettivamente un un po cretigno, nei 4 anni che seguono non una parola di sdegno proferì nel merito di quello che stava accadendo in politica e in amministrazione.
E solo Lui, l’Originale, che dall’alto dei cieli tutto vede e a tutto provvede, ebbe uno moto di sdegno per simili accadimenti, inviando a dispetto di Giove fanciullo una serie di prove di forza, a dimostrazione che il troppo stroppia, anche nella politica di basso lignaggio.
Ma nel frattempo, il primus, cosa progetta per la città?
Scusate, c’è stato un errore di battitura, si voleva scrivere: cosa progetta per se.
Progetta quello a cui ha sempre mirato: la carriera politica a qualunque prezzo e qualunque costo, possibilmente senza bocco spendere.
Ed eccolo allora comunicare in ogni dove che avrebbe fatto tutto e anche il suo contrario se necessario alla causa (senza specificare al popolo bue quale fosse la giusta causa, ma tant’è).
Come si ricorda LUI aveva rottamato dalla carica di vice sindaco un bravo cristiano, relegato alla funzione di passacarte, per nominare una bravissima e fervente cristiana, dando così seguito ad un progetto redatto nottetempo in una oscura fumisteria di Via degli Uffici.
Tutto procede per il meglio: i consiglieri kamikaze votano fideisticamente tutti gli atti (senza neanche leggerli) per il bene della città, che nel frattempo – dicono – esce dal dissesto finanziario (infatti le tariffe sono ancora al massimo e il bilancio del 2010 non è stato chiuso).
Mentre l’ameno luogo in riva al Tirreno (si badi, non Mediterraneo!) si delizia della presenza (alla viglia delle europee) della Carovana rosa delle due ruote (circa 200 mila euro di spesa pubblica?), e per non far dispiacere alle elettrici e per dare un giusto tocco di colore rosa al programma elettorale 2020, l’ufficio eventi effimeri offre – a spese del contribuente (15/18 mila euro?) – anche un bel tappone del Giro d’Italia delle femminucce.
Questa si che è programmazione turistico – elettorale seria!
Piccolo passo indietro nel tempo: tra una emergenza cittadina e l’altra (portassero sfiga?) si giunge alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del consesso europeo.
Il primus ha notti agitate e tra un rivoltarsi sul materasso e l’altro decide: basta! Per migliorare ancora più le sorti della città mi candido.
Altro che storie!
Ma qualche consigliere kamikaze obietta: ma ora che finalmente sta arrivando il meglio ci molli?
La risposta di LUI è perentoria, l’ora delle decisioni irrevocabili segnata dal destino è giunta:vado!
Vado, aridisse còmpito: “occhi di palla dal colore ceruleo” mi ha detto che mi farà eleggere.
Però, cari ragazze e ragazzi state tutti tranquilli, vi lascerò nelle cristianissime e curatissime mani di una potente Forza Gentile.
Poi ci penserò IO per tutto. Statene più che sicuri!
Ed è così che si auto SFIDUCIO’ da primus difensore degli interessi dei terracinesi, proprio alla vigilia dell’ennesima e delicata stagione estiva.
Un record di “sfiducia e auto sfiducia” da primato europeo.
Dopo qualche settimana, ai terracinesi Liberi e Forti, invia una stucchevole quanto ammiccante cartolina con su scritto: “Dalla pancia della balena un caro Ciaone a tutti”.
Che bella storia!
Che gran finale!
Ma il meglio – ci ardicono – deve ancora arrivare.
Piccolo passo avanti nel tempo: c’è infatti all’orizzonte del sol nascente alla spiaggetta una Forza Gentile pronta a supplire (si fa per dire) alle bibliche gesta del di LUI volato nei Paesi Bassi.
Mentre gli storici della urbs prona in paludes sono pronti a scrivere un’altra grande storia di vita politica e amministrativa.
Sia chiaro: anch’essa con un sicuro finale a tutto vantaggio del popolo.
Terracinesi? Che la Forza Gentile sia con voi!

MCT

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