venerdì 22 Novembre 2024,

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Terracina. “Contro la politica e l’amministrazione pubblica che millanta: Sì Cambia”

scritto da Redazione
Terracina. “Contro la politica e l’amministrazione pubblica che millanta: Sì Cambia”

Chiedo scusa in anticipo per eventuali incomprensioni, ma non è mia intenzione fare polemica sterile sui fatti gravi e gravissimi che in ambito politico – amministrativo stanno venendo allo scoperto in questi ultimi giorni nella città capoluogo, che coinvolgono soggetti appartenenti a un partito politico che s’ispira nella sua retorica, all’etica, alla buona amministrazione, alla difesa dei cittadini e dei loro interessi. Che sono contro gli inciuci e le malversazioni, richiamando di continuo l’intervento del magistrato per chiarire presunte e oscure manovre politiche.
Non passa dunque giorno che la stampa riporti notizie sempre più chiarificatrici di un sistema di potere e di collusione che lascia inebetiti, che va ben oltre a quello che in illo tempore avevo supposto e che mi ha fatto scappare a gambe elevate dall’allora costituito gruppo politico dei Fratelli d’Italia.
Se a Latina l’amministrazione guidata dall’ex sindaco di Giorgi ha prodotto danni che la collettività dovrà accollarsi nei prossimi decenni, facendo perdere altro terreno all’intero movimento del centro destra provinciale e messo alla berlina il “Laboratorio Politico” per eccellenza della destra italiana, a Terracina lo scenario di quello che è stato e che ha poi condotto allo scioglimento forzato dell’amministrazione Procaccini è ancora tutto da svelare.
Tralasciando anche qui il retorico richiamo al magistrato, ricordo che è stata una amministrazione eletta che i voti dell’intero centro destra terracinese e con una lista civica dal grande risultato elettorale a supporto di un giovane sindaco, che in breve tempo ha dissipato l’intero patrimonio fiduciario per soddisfare la sua cupidigia di potere, mentre di politica, di rapporti da tenere con gli alleati di governo, dell’effettiva esperienza in campo amministrativo, quindi di gestione pratica dell’Ente comune, ne era completamente digiuno.
Non mi dilungo oltre e vengo alla riflessione politica: se a Latina quel centro destra dei Fratelli d’Italia ha prodotto quello che leggiamo, non vorrei che nel breve periodo gli inquirenti e la magistratura, passando al setaccio le “carte” confezionate negli ultimi 4 anni dall’amministrazione forzatamente allontanata da piazza Municipio, possa trovare elementi utili per giustificare le feroci critiche e le estenuanti polemiche politiche generate intorno all’appalto per la raccolta dei rifiuti e alle sue strane anticipazioni di cassa al gestore della discarica, ma anche sul decennale affidamento della pubblica illuminazione (con una città sempre più al buio) o del Tempio di Giove, ad esempio.
Vicende mai compiutamente chiarite politicamente ai cittadini, che li impegna per centinaia di milioni di euro, e sulle quali solo la magistratura o un’amministrazione prossima che abbia il coraggio civico di andare a controllare e far risaltare eventuali responsabilità.
La mia speranza è quella che si possa giungere prima delle elezioni a un vero chiarimento delle tante zone d’ombra amministrative, che hanno generato nei cittadini ulteriore disamore nei confronti di chi vuole impegnarsi per il Bene Comune e solo per quello.

Gina Cetrone
“Sì Cambia”

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