Il voto è una questione seria, talmente seria che non si può assegnare senza aver valutato la persona alla quale si vuole dare la responsabilità di governo delle genti, sia eventualmente destinata alla maggioranza sia che operi all’opposizione di essa.
Analizzati i curricula dei candidati e considerate le condotte politiche ed amministrative degli ultimi anni, si può ragionevolmente ritenere che il voto non si può concedere a nessuno dei pretendenti a consigliere regionale (con salvezza di qualche candidato non coinvolto nelle precedenti amministrazioni).
I nomi e i cognomi si conoscono, i fattacci commessi anche, lo stato comatoso della città pure.
E’ giunta l’ora di iniziare a respingere chi non fa gli interessi della comunità, cassando anche le immarcescibili e costose truppe “giannizzere” che li seguono a ruota come pesci pilota.
Cari amiche e amici, è arrivato il momento di gridare forte e chiaro: BASTAAAAAAA!!! Jatevenne!!!
La misura delle vostre dannose incapacità è colma.
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