Ebbene, alla luce di come troviamo oggi Borgo Hermada, possiamo definire questo aggregato come non più appetibile per nessuno, neanche per chi negli anni ha voluto investire nel mattone borghigiano ed oggi è fortemente penalizzato.
Risparmiamo l’elenco delle cose che non vanno e facciamo nostre due brevi ma significative considerazioni di due cittadini terracinesi: il primo dopo 20 anni, stufo delle promesse di una diversa attenzione per la gestione del territorio, è emigrato in quel di Venezia (Maurizio Malizia), forse svendendo la sua proprietà immobiliare borghiana.
Di ieri, invece, l’annuncio della sig.ra Lauretti, che alla ricerca dell’acquisto di un appartamento per una sua amica, poneva come condizione negativa territoriale la zona di Borgo Hermada.
Se mai ce ne fosse bisogno di rimarcare, questi sono i danni che poi emergono prepotentemente a causa di sballate politiche del territorio.
Politiche, che non hanno tenuto e tengono in considerazione i veri interessi dei cittadini.
Eppure, i residenti al Borgo votano convinti (e non se ne comprendono le motivazioni serie) alcune esponenti e aggregazioni politiche che di fatto hanno azzerato con le “chiacchiere e la propaganda” ogni velleità di riscatto.
I commenti non sono chiusi.