Terracina. “Dal Nostro Meglio al Grande Urlo: l’ingresso di tre nuovi Lupetti”

La Cattedrale, con i suoi mille anni dalla riconsacrazione, la piazza che Aulo Emilio finanziò con soldi del proprio “conto corrente”, i vicoli e i luoghi dove da ragazzi si giocava liberi a pallone, “chiapparella” o “tlisc”.

Luoghi, che oggi come da 100 anni, sono stati il palcoscenico per tanti giovani, compreso coloro che scelsero e continuano a scegliere di formarsi come cittadini attivi e partecipi all’interno del mondo scoutistico del gruppo “Terracina 1°”, che nel prossimo mese di giugno compie i suoi primi 100 anni di ininterrotta attività.

Nell’attesa dei festeggiamenti del centenario della nascita, questo gruppo scout continua il suo imperterrito percorso di formazione delle nuove generazioni di terracinesi.

Ieri, in Cattedrale, dopo la Santa Messa e con la presenza di tutto lo staff del “Terracina 1°”, si è svolta la formale cerimonia della “promessa” di tre nuovi “lupetti”: Anna Lucia, Martina e Alessandro:

Prometto, con l’aiuto e l’esempio di Gesù, di fare del mio meglio

per migliorare me stesso/a,

per aiutare gli altri,

per osservare la legge del Branco.

Hanno declamato a voce alta e con inviolabile orgoglio!

Contestualmente alla Santa Benedizione dei neo tre Lupetti da parte di don Giuseppe, sono state a loro concesse le “insegne” grafiche dello storico gruppo.

Il “lupettismo”, ricordiamo, è un sistema educativo che ha lo scopo di aiutare a crescere il/la bambino/a seguendo i principi dell’impegno e della solidarietà con un metodo originale ed adatto alla loro età. Nei movimenti o associazioni scout cattoliche, al cui metodo ha largamente contribuito l’opera di Fausto Catani, particolare rilievo assume la figura di San Francesco d’Assisi, santo patrono e guida spirituale dei lupetti.