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Terracina. “Debiti fuori bilancio: paghi il conto che li ha procurati”

scritto da Redazione
Terracina. “Debiti fuori bilancio: paghi il conto che li ha procurati”
La questione dei debiti fuori Bilancio, una questione importante che continua ad essere affrontata dal ns Comune non con la necessaria attenzione. I debiti fuori bilancio sono spesso frutto di sentenze e provvedimenti giudiziari che danno soccombente il Comune. Sentenze che andrebbero analizzate per comprendere bene se ci sono state negligenze, comportamenti e/o decisioni errate che si sono tradotte in un danno per l’Ente, accertando le responsabilità e prendendo le dovute contromisure….perchè scaricare le conseguenze di certi errori sulle spalle dei cittadini di Terracina, portando in approvazione questi debiti in Consiglio Comunale, è troppo facile…
Di seguito il mio intervento sul tema nello scorso Consiglio del 28 Luglio.
“Con riferimento all’argomento, questo dei debiti fuori bilancio è una delle patologie più diffuse negli Enti Locali causa principale di pesanti squilibri finanziari da risanare e costituisce sicuramente un importante elemento di criticità del nostro Bilancio.
Ora, i debiti fuori Bilancio, portati a consuntivo da questo Ente, sono stati pari a 1.453.557 nel 2020, 619.918 nel 2021 e 1.191.010€ nel 2022 con la necessità di prevedere un Fondo Contenzioso sempre più consistente.
A Consuntivo il fondo valeva 4,7 milioni nel 2020, 5,7 milioni nel 2021, sono diventati 6,7 milioni nel 2022.
I debiti fuori bilancio dal punto di vista contabile rappresentano una sopravvenienza passiva, per citare la Corte dei Conti, si tratta di un’ “obbligazione sorta senza il rispetto delle regole giuridiche contabili “ legata ad una carenza a monte, al momento contabile dell’ impegno della spesa.
Il consistente volume di debiti fuori bilancio del nostro Comune, frutto spesso di sentenze e provvedimenti giudiziari che danno soccombente il Comune anche a distanza di anni e la cui approvazione viene oramai portata in Consiglio Comunale come un’azione consueta ed ordinaria, quasi una prassi consolidata, va invece sottoposto ad una indagine accurata per capirne le cause e correre ai ripari riportandoli nell’ambito non dell’ordinario ma dello straordinario e dell’accettabile.
Il contenzioso, come evidenziato dai revisori, va gestito con una politica più attenta di monitoraggio e prevenzione che intercetti e gestisca sul nascere eventuali criticità prima che si trasformino in debiti per l’Ente.
Ci piacerebbe anche capire, dall’assessore competente, proprio per salvaguardare gli equilibri di Bilancio e prevenire situazioni di squilibrio, se in sede di approvazione del Bilancio Previsionale sono state accantonate risorse o fondi per passività potenziali in vista di debiti fuori bilancio futuri, valutando il loro impatto sui conti.
In particolare occorre considerare che:
– il debito fuori bilancio, ancorché previsto dal TUEL, non può essere considerato come un fatto fisiologico, della gestione ordinaria dell’ente locale;
– L’esistenza di debiti fuori bilancio deve dare l’avvio immediatamente ad un attento monitoraggio dell’attività al fine di disporre una rapida correzione a presidio degli effetti sugli equilibri finanziari del bilancio accertando le responsabilità dei soggetti che hanno consentito il verificarsi dell’anomalia.
Ora questa modalità di portare in Consiglio Comunale i debiti fuori bilancio come se fossero delle pratiche da timbrare ed archiviare, non è più tollerabile ed è assolutamente necessario che l’amministrazione ci faccia capire come intende mettere sotto controllo questo processo in tempi rapidi.
In mancanza di un chiara strategia su questo non è assolutamente pensabile per noi approvare qualunque debito fuori bilancio in questa sede.”
Gabriele Subiaco
Consigliere comunale di Europa Verde

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