“Ho incontrato i rappresentanti di Assoninfa, associazione di ormeggiatori che opera sulla foce del Sisto, tra S. Felice Circeo e Terracina e che da giorni protesta davanti alla sede della Giunta regionale per lamentare presunte discriminazioni da parte dei funzionari dell’ARDIS nel rinnovo delle concessioni demaniali. Ho ricostruito la storia da cui emerge l’influenza di un dirigente regionale, già agli arresti nell’inchiesta sul sistema Cerroni. Il presidente dell’associazione dopo il nostro incontro ha sospeso lo sciopero della fame e della sete in attesa di un incontro con l’assessore Refrigeri. Le proposte e richieste di Assoninfa, come quella di realizzare controlli incrociati sugli altri assegnatari delle concessioni e la sospensione dei sigilli durante il periodo estivo in attesa di fare chiarezza sulla vicenda, vanno ascoltate“. Lo dichiara in una nota Silvana Denicolò, capogruppo del M5S Lazio.