Quando eravamo “mammocce” alla “spiaggiona” la rena era di un biondo brillante.
Dopo qualche ora che stavi a mollo nell’acqua, all’epoca equiparata a quella caraibica, uscivi livido di freddo e andavi di corsa a fare lo “scheletro” con la calda e confortante rena.
Ecco, questo, guardando al futuro, ma già da anni non è più possibile farlo per alcun “mammoccio” terracinese e ad emulazione di alcun “mammoccio” bagnante non indigeno.
Questo a causa dello sversamento di tonnellate sassi nel corso di uno degli ultimi ripascimenti di “menta” della Regione Lazio.
La foto che si pubblica, acquisita dalla pagina facebook di Elda, rappresenta bene quanto in sintesi abbiamo tentato di descrivere.
Un passeggino co nu “mammocce” dentro, rischiosamente inclinato su un lato a causa della marea di sassi a bordo riva, rappresenta senza altre parole la dimensione del disastro ambientale procurato ad una intera comunità
E mentre si alternano negli anni giunte e coalizioni comunali, inconsistenti al tentativo di ripristino dello stato del luogo, la “spiaggiona” continua a vivere la sua decadenza di luogo magnifico per una vacanze al mare felice e … senza sassi.
e.
N’ex mammocce dventat viecchie
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