“Il “Distretto Turistico Pontino” – afferma il sindaco Nicola Procaccini – è una opportunità importante per il nostro territorio. Il Comune di Terracina insieme ai Comuni di Sabaudia, San Felice Circeo e Latina uniti a tantissimi altri enti e istituzioni di grande prestigio ha costituito questo distretto, che secondo la normativa offre grandi opportunità di sviluppo a tutti quelli che hanno aderito o che aderiranno in seguito.
Il turismo è qualcosa che non si fa da soli ma in sinergia con il territorio e in quest’ottica, come già c’era stato sollecitato da alcuni operatori turistici terracinesi, attraverso il “Distretto Turistico Pontino” ci sarà un’opportunità in più per agganciare nuovi flussi turistici.
La costituzione del “Distretto Turistico Pontino” vede la luce con almeno due motivazioni principali: la prima è che la Regione Lazio, con la legge del 6 agosto 2007 n.13, riconosce al turismo un fenomeno integrato di sviluppo economico e sostenibile, di promozione e valorizzazione del territorio, di crescita sociale e culturale della persona e della collettività.
Riconosce e attribuisce inoltre un ruolo centrale agli Enti Locali territoriali nella qualificazione del prodotto turistico, individua i Sistemi Locali quali principali ambiti di “programmazione integrata per lo sviluppo turistico del territori”, caratterizzati dall’offerta di attrazioni turistiche, beni culturali e ambientali.
La seconda forte motivazione è che il comprensorio pontino è indissolubilmente costituito dall’arco territoriale che comprende la costa tirrenica l’agro e il limite collinare dei Lepini – Ausoni, ed è “naturalmente” caratterizzato dalla elevata e integrata presenza di attrazioni turistiche costituite dalla diffusa presenza di risorse culturali (emergenze archeologiche di valenza internazionale quali l’Appia antica, la villa di Domiziano, il santuario di Giove Anxur, le strutture delle antiche città di Norba, Setia, Cora; emergenze storico – architettoniche quali i centri storici dell’arco collinare, le Abbazie di Fossanova e Valvisciolo, le città razionaliste di fondazione, l’assetto territoriale connesso con le Bonifiche dell’Agro, la diffusa rete museale.
Per non parlare poi delle risorse ambientali con il Parco Nazionale del Circeo, unico parco nazionale italiano ed europeo ad estendersi completamente in pianura e in ambito marino, il bacino idrografico costituito dalle Vie d’acqua della pianura Pontina, i monumenti naturali di Campo Soriano, del Giardino di Ninfa, del lago di Giulianello, dell’oasi di Terrecchia Vecchia, del Tempio di Giove Anxur, le zone umide dei laghi dei Monaci, Caprolace, Fogliano, Sabaudia”.
Il comprensorio pontino – termina il sindaco Procaccini – si presenta quindi come un contesto turistico omogeneo e caratterizzato dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, che proprio con la costituzione del “Distretto” i Comuni intendono proporre un’area integrata e omogenea sia dal punto di vista storico – geografico sia da quello produttivo-turistico”.
Con queste valide ragioni le finalità istituzionali del “Distretto Turistico Pontino” saranno volte alla realizzazione di progetti per aumentare l’offerta e la competitività turistica territoriale, attraverso il coinvolgimento delle amministrazioni comunali, le associazioni di categoria, le società di progetto.
Hanno già sottoscritto il protocollo d’intesa i Comuni di: Latina, Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo, la Provincia di Latina, la XIII^ Comunità Montana dei Lepini Ausoni, la Camera di Commercio di Latina. Ed ancora: Confartigianato, Confesercenti, Confimpresa, Confindustria, Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, Consorzio di Sviluppo Industriale Roma – Latina, Federlazio, Fia Vet, Fondazione Caetani, Latina Film Commission, Parco Nazionale del Circeo, Latina Camper Club, Pro Loco “Centro Lido”, Rete Imprese Italia, U.N.P.L.I., F.I.P.E Latina, S.I.B., Cidec.