Non vorremmo indossare il piumaggio “dell’uccello del malaugurio”, ma quanto accaduto l’altro giorno in Consiglio comunale potrebbe essere un segnale di malessere e non solo della maggioranza, che afferma in ogni dove di governare al meglio le sorti di una città di quasi 50 mila abitanti.
Un Consiglio comunale con un ordine del giorno, ancora una volta, zeppo di debiti fuori bilancio, che stanno diventando indigesti anche alla maggioranza che li deve, obtorto collo, approvare.
Assenti dagli scranni consiliari l’intero gruppo di Forza Italia, sola soletta nei banchi della giunta la stoica assessora forzista Isolani, per esclusive ragioni connesse al ruolo delegato dal sindaco.
Assenze significative anche nel gruppo di maggioranza relativa dei Fratelli d’Italia, che di consiglieri ne ha eletti 7 ma in aula alla fine erano soltanto 3, e si cimentavano pure in ordine sparso sugli argomenti in discussione.
Insomma, per farla breve, da una solidissima truppa di 18 consiglieri sui 24 totali, soltanto 11 erano presenti in aula.
In questo conteggio ragioneristico vanno compresi il sindaco Giannetti e il presidente del Consiglio Caringi, che oltre alle cariche specifiche sono anche consiglieri comunali.
Constatata la difficoltà evidente della maggiorana nel mantenere il numero legale, i due consiglieri del Pd abbandonano l’aula.
In un comunicato stampa successivo, Chiumera e Cervelloni affermano:”L’uscita dall’Aula ha voluto riaffermare, oltre ogni dubbio, la nostra collocazione politica di forza di opposizione, alternativa al centrodestra, aperta certamente al confronto ed al dialogo non è disponibile a svolgere il ruolo di stampella proprio a coloro che sono stati eletti dai cittadini per governare la città, assenti ed irresponsabili quando si tratta di assumere scelte politiche e soluzioni amministrative.
E’ in atto in maggioranza una guerra a cui noi non vogliamo partecipare perché sappiamo dannosa per la città!”.
Ammesso e forse anche concesso che la maggioranza Giannetti viva momenti “conflittuali” ancora non sciolti, la minoranza non è che passeggia sul velluto.
Infatti, alla presa di posizione del Pd di uscire fuori dall’aula, il consigliere di Europa Verde e i due di Progetto per Terracina rimangono blindati ai loro posti, per la salvezza del numero legale.
Cosa possa significare tutto ciò per maggioranza e opposizione, e sopratutto per il sindaco Giannetti, è di non facile comprensione.
Forse, alla fin fine, vista la piega che ha preso la consiliatura, questo accadimento non significa proprio un bel niente.
Un bel niente assoluto!!!
Buona domenica.
e.
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