“Bene la riqualificazione dell’area del porto di Terracina ma questa non avvenga a danno del verde pubblico”. Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, intervenuta su invito del Presidente del Consiglio comunale di Terracina, nella Commissione comunale congiunta III – IV, sul tema Piano Regolatore e Area Portuale.
“Nel corso degli ultimi anni con una intensa attività emendativa abbiamo riacceso l’attenzione sui porti regionali, soprattutto finanziariamente, anche considerato l’importanza strategica che questo settore ha nell’economia laziale. Parallelamente il lavoro della Regione è ripreso con l’inizio della procedura di VAS per il Piano regionale dei porti a cui i singoli PRG portuali dovranno coerentemente adeguarsi. Specificatamente per Terracina, porto regionale con servizio di trasporto pubblico locale verso le isole, pur con un fortissimo ritardo nel posizionamento di quei servizi fondamentali e che caratterizzano la portualità e la sua sicurezza quali dragaggio, punti acqua, punti luce e di ricarica oltre che scarichi, intempestività che ha favorito altre realtà del Mediterraneo, va riconosciuto il lavoro che si sta portando avanti ma anche evidenziato come il nuovo PRG abbia dei vulnus che proveremo a sanare con l’invio di osservazioni alla VAS. Punto focale del Piano, riconosciuto unanimemente – prosegue Pernarella – è senza dubbio la rigenerazione degli edifici fatiscenti che insistono sull’area portuale in favore di quella che sarà la nuova e benvenuta stazione marittima ma questa non può giustificare la sottrazione di area verde in favore di parcheggi che in ogni caso andranno a ingolfare un’area già di per sé caotica, rinunciando a una consistente parte della cosiddetta “Arena del Molo”, ormai abbandonata dall’amministrazione comunale e su cui nel corso degli anni già abbiamo sventato tentativi analoghi: un luogo storicamente destinato ad attività culturali, sportive e turistiche, punto di incontro per terracinesi di ogni generazione, che di fatto viene drasticamente ridimensionato aggravando la carenza di spazi pubblici cittadini. Insomma – prosegue Pernarella -, il solito discorso a cui non riusciamo ad abituarci ovvero una città a uso e consumo del privato dove la crescita sociale e umana è vista come un limite allo sviluppo economico che però a ben vedere non c’è mai stato o per lo meno non è stato caratterizzato dall’equilibrio. Punto a favore del nuovo Piano, invece, è sicuramente il recupero dello scivolo di ammaraggio che va a risolvere l’atavico problema della carenza di posti barca ma il tutto andrà completato con un’adeguata viabilità come analogamente molta attenzione andrà posta sulle concessioni insistenti sul Demanio pubblico il cui elenco allo stato non risulta aggiornato e vede ancora presente quella relativa alle giostre sequestrate la scorsa estate nel Piazzale Stella Polare su cui oggi abbiamo in ogni caso avuto delle rassicurazioni dalla Comandante della Capitaneria di Porto“.
“Infine – conclude Pernarella -, auspichiamo un confronto più attivo e il rispetto di paradigmi di sviluppo all’insegna della sostenibilità e della storia del nostro territorio che garantisca uno sviluppo armonico non solo portuale ma che esalti l’eccellenza della nostra città”.
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