Riteniamo che il famigerato Covid-19 abbia inciso forse poco alla produttività economica delle aziende della risorsa mare di Terracina.
Al di là delle oggettive difficoltà dettate dalle regole del distanziamento sociale, che ha comportato alcuni restringimenti delle attività ludiche, possiamo ragionevolmente affermare che la stagione estiva 2020 non è andata poi tanto male.
Sul villeggiante straniero perso per le ragioni legare alla pandemia, che pure in buona quantità e qualità ancora giunge in città, il recupero su tali flussi è stato sopperito dalle migliaia di vacanzieri – di ritorno – provenienti da diverse regioni d’Italia, ma soprattutto di quelli storici che a causa del timore Covid non hanno nemmeno provato ad andare per altre mete.
Il bilancio, da “osservatori autoctoni”, lo possiamo definire importante sotto il punto di vista dell’affluenza per i mesi di luglio e agosto, “opaco” sotto il profilo delle risposte sul piano organizzativo della città, stante soprattutto il non soddisfacente controllo del territorio che ha visto protagonisti in notturna o con il sole e la temperatura oltre i 35 gradi, “bulli e cafoni” produttori occasionali di eventi in stile avanspettacolo.
Sono stati questi lampi di ridicole sceneggiate, che hanno condotto Terracina al centro dell’interesse trash mediatico nazionale.
Da frequentatori attenti delle spiagge poste all’interno dei villaggi turistici della bella costa a Levante del territorio comunale, siamo stati poi testimoni del lavoro di un “bottino” svuota fosse biologiche.
Lavoro indispensabile perché, si sappia, in queste zone amene non è mai stata realizzata le RETE FOGNANTE.
Decine e decine di anni di promesse, più o meno pre-elettorali, hanno prodotto il NULLA ASSOLUTO, per quella che dovrebbe essere un’opera fondamentale per la tutela ambientale, la salute pubblica, e il bilancio economico delle aziende che operano in questo contesto territoriale.
E parliamo per tale lavoro di svuotamento delle fosse biologiche di un impegno economico pari e superiore alle 30 mila euro ogni anno.
Anche in questa vigilia per il rinnovo dei componenti del consiglio comunale e del sindaco di Terracina, molti visi “pallidi” candidati anche eccellenti per una poltrona a Palazzo, sono stati visti far visita a queste strutture turistiche d’eccellenza: forse anche promettendo l’ennesimo impegno per la realizzazione della rete fognante.
Ci riusciranno i Vostri eroi delle promesse mancate questa volta?
Si accettano scommesse.
MCT