Nel programma elettorale di governo di Europa Verde Terracina per le prossime Amministrative, che verrà illustrato nei prossimi incontri della campagna elettorale (venerdì 5 ore 17 al Porto e sabato 6 ore 16 alla vecchia Stazione con il comitato elettorale), ribadiamo, come facciamo da anni in qualità di attiva forza di opposizione, l’assoluta necessità di un Piano complessivo della Mobilità, uno strumento che consenta di mettere mano, al di là di quelli che sono gli interventi previsti e da realizzare trovando le necessarie risorse dal PUMS, recentemente approvato dal Commissario prefettizio, a tutta la mobilità cittadina prevedendo le esigenze di tutti gli utenti (cittadini, turisti, anziani, giovani, lavoratori, studenti, pendolari, trasporto merci), considerando tutte le modalità di spostamento (auto, moto, bici, a piedi, traghetti, taxi, navette, bus turistici, camper), le infrastrutture stradali e di servizio esistenti, e quelle necessarie, gli snodi di trasporto principali (porto, polo trasporti, hub Terracina-MSB).
Il fatto che sia stato adottato di recente, con delibera commissariale N.42 del 18.4.2023, il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), moderno strumento di pianificazione della mobilità sostenibile, richiesto dall’Europa, con investimenti sulla carta di 133 milioni di € in 10 anni con interventi come: rete di piste ciclabili, ztl, zone 10/20/30, strade scolastiche, parcheggi di interscambio e parcheggi cittadini, nuove aree pedonali, piazze e marciapiedi sicuri, servizi di car e bike sharing è sicuramente un fatto importante ma è altrettanto importante creare un Ufficio di Scopo per la ricerca di fondi e la progettazione finanziata per poter accedere ai molti finanziamenti regionali, nazionali ed europei che vengono banditi sul tema della mobilità nuova visto che i fondi del PNRR prevedono risorse per 600 milioni di euro nel periodo 2021-2026 per le ciclovie urbane e turistiche.
Noi di Europa Verde Terracina abbiamo una visione chiara delle modalità di spostamento delle persone e delle merci sul nostro territorio, e abbiamo l’obiettivo di garantire una mobilità cittadina efficiente, sicura, economica e rispettosa della salute e dell’ambiente e vogliamo da subito attivarci per promuovere una moderna mobilità intermodale, ispirata all’economia circolare e sostenibile nonché alla riduzione del flusso veicolare, puntando sul trasporto pubblico locale non inquinante e preferibilmente gratuito visto lo scarsissimo utilizzo che deve essere incrementato, con corsie dedicate e su un trasporto extraurbano su ferro.
In particolare, in tema di infrastrutture ferroviarie, riteniamo che sia necessario, dopo 11 anni, affrontare con decisione e chiarezza la questione treno a Terracina definendo requisiti, progetto, risorse economiche complessive e tempi sia per la messa in sicurezza di tutto il fronte franoso esteso che include la dorsale del Monte Cucca e di Punta Leano, (con lavori iniziati e subito sospesi a Monte Cucca), che per la rimessa in esercizio della tratta ferroviaria in modo da poter arrivare ad una decisione finale entro e non oltre il 2023 da parte delle Regione, RFI e Trenitalia. E’ di assoluta urgenza attivare da subito un tavolo permanente in Regione e pretendere da subito impegni seri e date certe sul ripristino della ferrovia o valide alternative di trasporto, come ad esempio la possibilità in alternativa di realizzare una metropolitana leggera per collegare Terracina, Sabaudia e San Felice Circeo con il nodo Priverno-Fossanova della linea ferroviaria fl7 o aumentare le navette ecologiche da e per la Stazione MSB- Terracina Mare, anche alla luce della, pare imminente, fermata intercity a MSB che in 45 minuti ci porterebbe a Roma e Napoli.
Come pure di assoluta urgenza, e centrale e determinante nella nostra proposta di governo, è la questione Porto di Terracina, da decenni un’area in attesa di sistemazione ma che nel frattempo versa in uno stato di assoluto degrado con immobili ormai fatiscenti, l’assenza dei servizi di base minimi (bagni, illuminazione, collegamenti efficienti con la linea ferroviaria fl7 Roma-Napoli, servizio taxi, servizi informativi per i turisti, raccolta dei rifiuti per la nautica da diporto), l’annoso e non risolto problema dell’insabbiamento e una serie di situazioni al contorno incancrenite e “singolari” (l’area camper “selvaggia”, le giostre estive – solo da alcuni anni rimosse!-, il parcheggio lunga sosta con servizi fantasma mal pubblicizzati e privo di pensiline per ombreggiamento, il mancato prolungamento della pista ciclabile, l’Area del Molo devastata da rifiuti), veramente una vetrina poco decorosa per una città che ospita più di centomila turisti in transito durante l’estate verso le isole pontine e che dovrebbe invece porsi il problema di come servirli al meglio anche per convincere una quota di quei turisti a soggiornare nella nostra Città con una adeguata offerta turistica e servizi all’altezza.
Il porto è una importante risorsa economica e di sviluppo sostenibile, come dimostra la crescente domanda di posti barca per la nautica da diporto o le potenzialità delle cosiddette “autostrade del mare“ e delle “metropolitane del mare” (incluse nella pianificazione strategica regionale per assicurare il trasporto veloce misto passeggeri/merci con una rete di linee marittime che collegano regolarmente – in modo permanente o stagionale – le diverse località portuali regionali ed interregionali) con la conseguente diminuzione della movimentazione su gomma delle merci e dei passeggeri e con un positivo ritorno sull’ambiente e sui costi di trasporto.
E’ necessario puntare allora su Piano di Assetto Integrato per la Riqualificazione di tutta la zona portuale di Terracina, in linea con le indicazioni fornite dai piani Regionali, la relativa Valutazione Ambientale Strategica-VAS ed i successivi Piani Urbanistici Attuativi comunali. Un Piano che deve ridisegnare le esigenze specifiche dei tre utilizzi attuali del porto di Terracina: trasporto passeggeri da e per le isole pontine, nautica da diporto, attività di pesca; prevedendo almeno gli interventi necessari per l’adeguamento della capacità ricettiva per la nautica da diporto (porto turistico di Terracina e approdi turistici di Badino e Foce Sisto), la realizzazione della stazione marittima e di una struttura di parcheggio in loco o decentrata ma velocemente collegata con il Porto. Il Piano Regolatore Portuale, in fase di approvazione e sul quale, inviammo a fine 2021 in Regione Lazio le nostre osservazioni su Valutazione Ambientale Strategica-VAS, conservazione delle aree verdi e sviluppo in chiave sostenibile dell’area portuale, coglie solo alcune di queste esigenze che meriterebbero una più accurata e precisa considerazione oltre che di risorse adeguate.
“Sono passati alcuni decenni dall’ultima opera importante in tema di mobilità a Terracina, la tangenziale della città realizzata con la galleria a doppio fornice sotto Monte Giove di 2700 metri di lunghezza, e forse è il momento di tornare a parlare di mobilità e di infrastrutture per la mobilità a Terracina e farlo proprio in occasione dell’elaborazione dei progetti strategici necessari per l’implementazione del PNRR. Viene da chiedersi quali opere ed interventi, degni di nota, siano stati programmati e realizzati dalle precedenti Amministrazioni di Terracina in questi anni, quali proposte della maggioranza e quali della opposizione, e cosa sia stato effettivamente pianificato, progettato e portato a termine da chi oggi, dopo anni di cattiva amministrazione, ha la faccia tosta di candidarsi come se nulla fosse successo. E’ necessario allora porre fine a questa incapacità programmatica ed operativa che purtroppo interessa e impatta in modo negativo non solo sulla mobilità ma su molti altri settori vitali della Città. Non abbiamo bisogno di grandi opere, come faraoniche autostrade a pedaggio o inquinanti aeroporti provinciali, abbiamo bisogno di opere utili e realizzate con criterio, molte delle quali sono oramai necessarie ed improcrastinabili. Abbiamo bisogno di cura e manutenzione del territorio e delle infrastrutture viarie, ferroviarie e portuali esistenti, abbiamo bisogno di investire su interventi infrastrutturali puntuali, su un trasporto pubblico pulito, sulla conversione elettrica del trasporto privato, su servizi di mobilità efficienti, confortevoli ed ecologici. Adottando politiche e strategie coerenti con gli obiettivi principali indicati dall’Europa sulla mobilità: migliorare la qualità della vita per i cittadini europei; ridurre l’impatto ambientale causato dalle emissioni; contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico in Europa mediante carburanti alternativi; rendere le Regioni europee più competitive. Abbiamo bisogno di un Piano della Mobilità che sia completo, efficace e realizzabile. E’ chiaro che il tema dei finanziamenti in tutte le sue articolazioni risulta cruciale, esaminando quali schemi di finanziamento verranno proposti, cogliendo le opportunità offerte dal PNRR, verificando i bandi e le misure disponibili ed utilizzabili per finanziare le opere anche in un contesto di partenariato pubblico-privato”. Dichiara Gabriele Subiaco co-portavoce di Europa Verde Terracina e candidato sindaco della lista Europa Verde Terracina.
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