Come cantavano i “Righeira” qualche anno fa: l’estate sta finendo, ma i problemi di Terracina rimangono invariati, salvo alcune situazioni ultra critiche affrontate con una “romanella”.
Situazione di gestione delle parti comuni della città che sono state, evidentemente, lasciate allo stato brado e che oggi abbisognano di una organizzazione sicuramente fuori portata per le capacità operative dell’Ente posto in piazza Aulo Emilio.
Considerato lo sconsolante scenario, proviamo a fare il punto della situazione di queste criticità elencandone alcune.
1. Alle prime piogge si ripropone con forza l’allagamento del lungomare Circe e della pista ciclabile, vanto e segno distintivo del “buon amministratore” terracinese. L’acqua che manda Giove Pluvio non riesce a defluire e le ragioni si possono spiegare in breve: non è stata realizzata una conduttura per irregimentare le acque bianche lungo l’intero tratto (evidentemente si pensava di appaltare successivamente alla costruzione della pista ciclabile tale opera?), i bocchettoni di sfogo che inviavano l’acqua piovana sulla spiaggia sono stati tutti o quasi chiusi. Quindi, l’allagamento sistematico di pista e lungomare.
2. Pista ciclabile che corre lungo via Appia, entra sul tombinamento di via Lungolinea Pio VI per perdersi nell’iperuranio di auto parcheggiate a mentula canis nella zona ex autolinee (per intenderci). Cosa si aspetta per rimediare a questo scandalo di viabilità cittadina?
3. Delle stesso tenore è ridotta la pista ciclabile che corre di fianco il Lungolinea Pio VI, lato che giunge dal Ponte Rosso fino ad arrivare al Ponte del Salvatore. La delimitazione pro ciclisti è desaparecidos da qualche decennio. Oggi è ridotta a parcheggio abusivo per auto di residenti e villeggianti (questi ultimi forse ignari di trovarsi su una luogo riservato ai ciclisti).
4. I rovi presenti lungo la strada del Mortacino resistono alla critiche feroci di chi vi passa con auto e moto cicli. A quando l’attivazione della Task Force comunale (anche extra comunale) per limitare i danni a persone e cose e soprattutto per non ledere all’immagine della Terracina turistica?
5. Pulizia delle immondizie al porto traianeo. Incivili banchettano allegramente ogni notte sugli scogli dei vari moli del porto, lasciando “monnezza” in quantità industriale. La comunità nell’annuale tassazione paga una ditta per la pulizia dell’area portuale, e ci si chiede se ha competenza anche per risolvere questi incresciosi episodi di inciviltà. Se non è competente azzardiamo l’idea di attivare anche in questo caso la Task Force comunale (anche extra comunale se è disponibile alla bisogna).
6. Spettacolo di Max Giusti previsto per il 13 agosto. Una curiosità: piacerebbe sapere dall’assessora al ramo come si è giunti ad ingaggiare per la modica cifra di euro 18.975,00 il famoso attore comico a ridosso del ferragosto. Simpatica e originale poi la presentazione dell’evento: con assessora, sindaco e locandina del noto attore. Promozione da Oscar!
Amministratori: datevi da fare che la “giornata è nu muzzech”.
#regionelazio #terracina #politica #turismoitalia
I commenti non sono chiusi.