Alla luce di alcune notizie stampa sui costi sostenuti dall’amministrazione comunale per l’Euro Beach Soccer, che si svolgerà a Terracina il prossimo fine settimana, si avverte l’urgente necessità di chiarire quanto segue.
Dei 68 mila euro stanziati per l’evento soltanto 35 mila euro sono destinati al campionato europeo di beach soccer. I restanti 33 mila euro sono riservati all’allestimento dell’arena “Carlo Guarnieri”, lo stadio dedicato agli sport da spiaggia che come lo scorso anno e per tutta l’estate ospiterà, oltre al campionato europeo, la tappa del Campionato italiano di beach soccer (22 e 23 giugno); i Campionati italiani di beach volley femminili (11-14 luglio); i Campionati italiani di beach rugby (06 luglio); i Campionati italiani di beach tennis.
Dato che Terracina è riuscita a ritagliarsi questo notevole ruolo di piccola grande capitale italiana degli sport da spiaggia, si tratta di un investimento assolutamente prezioso perché capace di generare un indotto enorme.
In particolare il Campionato europeo di beach soccer coinvolgerà 12 delegazioni nazionali (Italia, Bielorussia, Ucraina, Portogallo, Olanda, Germania, Russia, Romania, Azerbaigian, Ungheria, Israele, Turchia), con pernottamenti già riservati negli alberghi terracinesi per 1.200 persone, 2.400 i pasti richiesti ai ristoranti della città, oltre all’indotto economico che gli eventi genereranno per le migliaia di tifosi al seguito delle squadre partecipanti.
Per quanto riguarda i mass media, la manifestazione europea sarà seguita dai più importanti giornali sportivi nazionali, dalla Rai e dalle televisioni di tutto il mondo. Parliamo di FOX, Al Jazeera, Espn Sport, BE in Sport, Sport TV, Polsat, Foot Channel, Russia 2, Sport 1 – Germania, AZTV, Beltel.
Copriranno l’evento inoltre Radio KISS KISS e Rai Sport.
Lo scorso anno i dati riguardanti gli ascolti delle televisioni collegate con il Beach Stadium di Terracina per l’Euro Beach Soccer sono stati potenzialmente di 250 milioni di famiglie, con un audience in termini assoluti di circa 60 milioni di persone che hanno poi realmente seguito le partite.
Mentre la partecipazione diretta del pubblico all’arena “Guarnieri” è stata di oltre 12.000 spettatori.
Un’enorme esposizione mediatica, che se il Comune avesse dovuto acquistare gli spazi pubblicitari dalle agenzie pubblicitarie, non sarebbero bastati 15 milioni di euro.
Questi dunque pochi numeri per far capire quando è destituita di ogni fondamento la polemica legata ai proventi per l’imposta di soggiorno, che possono essere unicamente utilizzati nel promuovere o incrementare l’offerta turistica di una città.
Per intenderci: è vietato dalla legge stornare i proventi di questa imposta per altri fini, seppur nobili.
L’amministrazione comunale inoltre si sta impegnando duramente per realizzare un calendario di eventi capace di allungare la stagione estiva della città.
Infatti, questi appuntamenti si sviluppano dalla metà di giugno e l’ultimo, forse il più importante di tutti, il Campionato del Mondo Off-Shore, si terrà nel mese di ottobre.
Questo è quanto si sta facendo e riteniamo si possa democraticamente criticare.
Quello che non si può fare è stravolgere la realtà, perché non fa bene a nessuno: né ai mezzi di comunicazione, né agli operatori turistici, né ai cittadini, né ai turisti.
In generale non fa bene a Terracina.