Quante inutili chiacchiere del giorno dopo sull’astensione, che fra l’altro vale per tutti i partiti: gli italiani si sono espressi, con il voto e con il non voto, ed il risultato bisogna accettarlo.
Votare è un diritto, ma non un obbligo, e c’è chi questo diritto lo esercita e chi no, ed anche questo bisogna accettarlo.
Per quanto riguarda Terracina, il fatto che Nicola Procaccini abbia preso solo 3.600 voti non cambia niente, e ci dice solo che all’interno del partito c’è maretta, ma il cazzeggio di tanti che arrivano ad ipotizzare la caduta della Giunta è solo un pio desiderio.
Insomma, parole in libertà buone nemmeno a smuovere l’aria, e Nicola Procaccini rimane leader indiscusso santificato con 120.000 voti, e poco importa se li merita o meno: li ha presi, questo è il fatto!
È sempre il solito film che si vede ad ogni tornata elettorale, recriminazioni e bubbole che si ripetono come una litania, accuse ed inutili analisi in libertà che non cambiano di una virgola lo stato dei fatti.
È evidente che i terracinesi non vogliono cambiare, le cose vanno bene cosi e così sia.
Germano Bersani
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