Con i poteri del Consiglio comunale il Commissario straordinario del Comune di Terracina, Erminia Ocello, ha dato il via al percorso burocratico che probabilmente condurrà “All’alienazione della quota societaria pubblica del 51% della Farmacia comunale”.
Come si ricorderà il Comune di Terracina nell’anno 2003 ha costituito una società a responsabilità limitata per la gestione della farmacia comunale, trattenendo per se la quota di maggioranza del 51%, mentre al socio privato andava il resto del capitale.
Con l’intervenuto dissesto finanziario l’amministrazione comunale ha considerato la possibilità di cedere la farmacia, che un esperto del settore ha valutato in euro 1.340.000,00.
Il socio di minoranza nelle ultime settimane ha avanzato la proposta di acquisto del 51% delle quote appartenenti al Comune offrendo la somma di 815 mila euro e pagando: 40 mila euro all’aggiudicazione e la restante somma nel momento della stipula del rogito notarile.
Il tutto a determinate condizioni, tra cui quella della onnicomprensività degli interessi maturati fino alla data di aggiudicazione e l’esercizio del diritto di prelazione dovuto al socio di minoranza della Srl.
Per valutare se la somma offerta è congrua, anche rispetto alla situazione patrimoniale e reddituale della farmacia, a causa della mancata approvazione del bilancio dell’anno 2014 e prima della cessione del suo pacchetto societario, il Commissario straordinario del Comune di Terracina ha delegato il dirigente del dipartimento finanziario di ricercare un professionista abilitato per accertare la convenienza della proposta avanzata, e solo dopo questa valutazione il Comune procederà alla cessione delle proprie quote mediante procedura di evidenza pubblica.