giovedì 21 Novembre 2024,

News

Ξ Commenta la notizia

Terracina. Festival delle emozioni 2020, dal 29 agosto 2020, all’ora del tramonto Tempio di Giove Anxur.

scritto da Redazione
Terracina. Festival delle emozioni 2020, dal 29 agosto 2020, all’ora del tramonto Tempio di Giove Anxur.

Raffaello, di cui celebriamo il quinto centenario dalla morte, è l’artista più solare del Rinascimento.

Se di Leonardo celebriamo il genio universale e la continua ricerca della perfezione  e dell’avanzamento nella conoscenza del mondo; se di Michelangelo ci colpisce la straordinaria capacità di  dare forma e consistenza alla bellezza del corpo insieme allo struggimento e alla melanconia della mente,  di Raffaello ci colpisce la ricerca, continua, ma non tormentata, della bellezza, della luce, del colore, della forma.

Nelle sue pitture l’uomo e la donna sono “belli”, consapevoli, padroni della loro vita e del futuro.

Raffaello ha rappresentato al meglio la ricerca dell’uomo nuovo  rinascimentale.

Il significato profondo della sua arte  l’abbiamo individuato nella “Trasfigurazione”.  Che è anche il nome dell’ultima opera che dipinse. La realtà, che è disordinata, casuale, imprevedibile e spesso dolorosa, viene trasfigurata emotivamente in sogno, in visione, utilizzando la perfezione delle forme, del colore e della luce.

Raffaello ci racconta con ogni evidenza il percorso proprio dell’arte. L’arte consiste in una conoscenza emotiva degli altri e del mondo. E questo tipo di conoscenza ha un valore importante e significativo pari, se non superiore, alla conoscenza di tipo cognitivo/scientifico.

Ascoltiamo dunque da Antonio Forcellino , uno dei più noti restauratori italiani, che conosce tutti i grandi del Rinascimento, avendovi messo le mani a ripulirli e a riportarli al loro antico splendore, e da Barbara Martusciello, critica d’arte e organizzatrice di mostre, il percorso emotivo e artistico di questo grande italiano.

Siamo convinti che la grande arte parli con autorevolezza alle nostre emozioni e che le guidi alla consapevolezza e al benessere.

Raffaello stupisce e incanta il nostro “io emotivo”. Che cresce nella bellezza  e nel sogno di trasfigurare la nostra vita e il mondo.

Prof Giuseppe Musilli

Antonio Forcellino è uno dei maggiori studiosi europei di arte rinascimentale. Ha realizzato restauri di opere di grande valore, come il Mosè di Michelangelo e l’Arco di Traiano. La sua attenzione si rivolge da sempre a tutta la ricchezza del fare arte, ai contesti storici, alle tecniche e ai materiali, alle radici psicologiche e biografiche dei grandi capolavori. È stato eletto membro del Comitato per le celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci, promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali.

Il secolo dei giganti 3. Il fermaglio di perla (Harper Collins Italia)

“Guerre, amori, sesso, intrighi, opere d’arte: dopo Leonardo e Michelangelo, l’ultimo romanzo della saga racconta La grazia di Raffaello. Febbraio 1519. Mentre la morsa del gelo sta allentando la sua presa su Roma, Raffaello Sanzio cammina lungo il Tevere di buon mattino. Ammira l’azzurro del cielo, che sembra una tela, e come sempre cerca di immaginare che pigmenti userebbe per riprodurre quel tono particolare di colore. Smalto, lapislazzuli e una punta di viola. Sta dipingendo la loggia del palazzo di Trastevere di Agostino Chigi, il banchiere più ricco di Roma. Ha chiamato a lavorare per lui le migliori maestranze d’Italia per consegnare in tempo la Loggia di Psiche sotto la quale dovrà svolgersi il matrimonio fra il banchiere Chigi e la Duchessa di Urbino. Una cerimonia che deve mostrare questa importante unione a tutta l’Europa. Ma il lavoro non è l’unica attività di Raffaello: le sue amanti, prima fra tutte la Fornarina, e le cortigiane di Roma sono le protagoniste delle notti dell’artista e della festa continua in cui vive l’Urbe.”

Barbara Martusciello è Storico e Critico d’arte, curatore di mostre, organizzatrice di eventi culturali e docente. Ha collaborato con riviste di settore, con i quotidiani “Paese Sera”, “Liberazione”, il settimanale “Liberazione della Domenica”, più saltuariamente con altri quotidiani (“Il Manifesto”, “Gli Altri”) e periodici (“Time Out” – Italia”); e scrive regolarmente di Arti visive e cultura. Ha avuto la direzione artistica di spazi privati e gallerie; ha curato centinaia di cataloghi e di mostre in spazi pubblici e privati; attività che svolge tutt’ora. Docente di Storia dell’Arte e di Storia della Fotografia in diversi Istituti Superiori, è stata titolare di moduli didattici di Storia delle Arti Visive.

Il duo BALESTRIERI – RICCI (flauto traverso e chitarra) ha già accompagnato con successo i nostri eventi. Interpreta in maniera classica le migliori melodie dei nostri cantautori.  Il tramonto sul tempio di Giove diventerà irripetibile.

 

Rispondi alla discussione

Facebook