“Ieri avevamo preannunciato ai nostri lettori che dopo la pubblicazione del documento della “Maggioranza–Giannetti”, che avrebbe dovuto sancire il termine della verifica dopo il “corto circuito” prodotto in Consiglio comunale dal gruppo di Forza Italia, oggi divulghiamo per una sorta di par condicio, il testo che il 3 settembre scorso gli Azzurri hanno consegnato nelle mani dei segretari della coalizione e del sindaco ma che, evidentemente, non è stato ritenuto sufficiente sotto il profilo politico (?) per poter far rientrare la questione.
Ma Forza Italia, in buona sostanza, cosa chiedeva e continua a chiedere ai suoi alleati?
Semplice!
Chiedeva e chiede, almeno per quello che ci è dato conoscere, tre fondamentali cose: Metodo, Condivisione, Programmazione.
Tre parole semplici e comprensibili a tutti, che hanno però in questa vicenda un profondo significato politico e sulle quali si gioca la credibilità dell’intera coalizione e il futuro prossimo di una città, che DEVE essere gestita con criteri e risultati diversi da quelli visti nell’ultimo anno e nell’ultimo decennio”.
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Di seguito, il documento inviato da Forza Italia all’attenzione della “Maggioranza- Giannetti”
“Metodo, condivisione e programmazione per ripartire concordemente”
L’estate delle ferie è formalmente terminata e c’è – almeno in noi – la rinnovata esigenza di percorrere una nuova strada politica e amministrativa per la gestione collegiale della città, con più “metodo, condivisione e programmazione.
Come i cittadini ricorderanno, in uno degli ultimi consigli comunali avevamo posto in atto una sorta di “corto circuito” per evidenziare, con forza, che il percorso intrapreso non avrebbe consolidato la nostra azione politica rispetto alle buone pratiche di gestione attese dalla città.
Il gruppo consiliare di Forza Italia, ritiene oggi più che mai, di dover sottolineare agli alleati la necessità di una verifica che passi attraverso incontri politico programmatici finalizzati ad elaborare una strategia utile per attuare il programma di mandato nei tempi previsti e soprattutto dare concretezza all’azione amministrativa.
Quello conseguito dal gruppo consiliare di Forza Italia potrà sembrare un atteggiamento poco usuale nei rapporti di normale collaborazione politica, che non dovrebbe mai scaturire in azioni provocatorie, ma dopo tredici mesi di attività amministrativa svolti in emergenza continua, abbiamo ritenuto creare questo “turbamento politico” per scuotere le componenti di maggioranza nel tentativo, speriamo fruttuoso, di poter avviare quel percorso sperato e atteso dalla comunità terracinese tutta.
Riaffermiamo, senza ripensamenti, le motivazioni che sono poste alla base dell’esperienza politico-amministrativa scaturita dal turno elettorale, ripartendo però con un metodo, una condivisione e una programmazione certa.
Ribadiamo che per il nostro gruppo consiliare è indispensabile dar luogo al più presto ad incontri tra tutte le forze politiche della coalizione, come peraltro sollecitati qualche tempo fa anche dal Sindaco, per evitare in futuro che una forza di maggioranza debba poi assumere comportamenti eclatanti per attirare l’attenzione sulle tante criticità inevase che vive la città.
Il presente appello equivale anche come invito formale, che ci auguriamo venga accolto favorevolmente dal Sindaco e dagli amici delle forze politiche di maggioranza.
Terracina, 3 settembre 2024
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*Ieri tra i diversi interventi registrati a corredo del documento della “Maggioranza-Giannetti”, alcuni lettori hanno tentato di legare quanto succede a Terracina con quello che accade in Regione Lazio, dove il coordinatore Fazzone ha messo sul piatto della discussione politica la possibilità di ottenere, per il partito, un componente in più in giunta, in virtù dell’allargamento nelle proprie fila a consiglieri regionali eletti in altri partiti.
A Terracina la questione è profondamente diversa.
Perchè sin dall’inizio della consiliatura si è palesata (anche se non lo si dice apertamente) una corsia quasi preferenziale per Fratelli d’Italia e Lista del Sindaco, rispetto alle altre compagini uscite fuori dalle urne.
Senza andare lunghi e per ritornare alla questione “corto circuito”, delle due l’una: o FI è in errore su tutta la linea, oppure sindaco e parte della maggioranza stanno facendo il gioco delle tre carte, in nome di una unità politica che di fatto sembra non esistere.
Per questo si chiede metodo, condivisone, programmazione, CERTA!
Ma il documento della “Maggioranza–Giannetti” ancora ieri, non parlandone, conferma chiare le ragioni del Gruppo consiliare di FI.
Da questo, forse, anche il possibile embargo per stampa e città.
e.
P.S. Per rasserenare gli animi bollenti di alcune delle parti in “causa” si precisa: il documento della “Maggioranza-Giannetti” è giunto nel possesso di soggetti, politici e non, come lo è stato il documento di Forza Italia, che addirittura ad alcune parti non in “causa” è giunto in tempo reale.
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