“Messaggiè, Popl’ d’ Roma, Tempo, così strillava con lo speciale incipit il mitico Giggetto, nell’intento di vendere i suoi giornali.
Mentre noi, da novelli Giggetti, non riusciamo a farci comprendere da chi gestisce Terracina e quindi a vendere loro neanche un “articolo” che proponiamo alla loro attenzione.
Allora, prendendo a modello “Giggetto”, con un bel repetita juvant ricordiamo la penosa situazione che vive il quartiere Calcatore: tra tombini scoperti e pericolosi, al mancato risarcimento di ampi tratti delle strade che in illo tempore sono state interessate alla messa in posa della fibra ottica.
“Messaggiè, Popl’ d’ Roma, Tempo e sodd’ spicce”.
Avanti popl, date un segno di esistenza in vita.
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