Il dibattito sulle condizioni dei parchi e del verde pubblico cittadino tiene banco, almeno su questa pagina, mentre Terracina è entrata nel pieno della stagione estiva e, francamente, su questo fronte non è che si presenta in piena forma per chi ha scelto la città per le sue vacanze estive.
Oggettivamente, Terracina ha carenze certe in fatto di cura del verde pubblico, ma anche per l’arredo urbano che in alcuni punti della città, anche di pregio, come il lungomare Circe, sono completamente in “rovina”.
Senza addebitare responsabilità a nessuno, non si possono però saltare 12 anni di gestione politica di destra centro, che proprio bene bene alla città non ha fatto, ma che ha raccolto una messe di voti importanti alle scorse elezioni comunali.
Come è nostra consuetudine, per testimoniare con occhi diversi il nostro microcosmo ci affidiamo questa volta all’obiettivo della macchina fotografica del cittadino terracinese doc, Carlo Cerilli, che ha effettuato nei giorni scorsi un vero e proprio reportage sul Lungomare Circe, con le immagini che pubblichiamo.
Chiudiamo questa parentesi con una riflessione dell’assessore Vincenzo Di Girolamo, assessore all’ambiente della giunta comunale capitanata dal sindaco Francesco Giannetti, che alla richiesta di far conoscere ai cittadini i costi della cura del verde pubblico scrive: “Circa 50 euro nei 5 anni, 10 euro in un anno…3 CENTESIMI AL GIORNO che ogni cittadino di Terracina spende per il verde pubblico.
Mo lamentatevi”.
Saranno forse i 3 centesimi al giorno il problema insormontabile per avere una Terracina “linda e pinta?”