Si è svolto ieri presso la sala conferenze del Palazzo della Bonifica Pontina l’atteso convegno “I cittadini, i mass media e l’informazione”, fortemente voluto dal Commissario Straordinario del Comune di Terracina Erminia Ocello, occasione utile anche per rendicontare i cittadini del lavoro svolto nei 12 mesi di commissariamento dell’Ente.
All’incontro hanno partecipato, oltre al Commissario Ocello, Carmen Santoro del TG3, Dino Pesole del Sole24Ore, Massimo Leoni di Sky Tg24, Antonio Troise de Il Quotidiano Nazionale e Graziella di Mambro Latina Oggi Articolo 21.
Di seguito pubblichiamo uno stralcio dell’intervento del Commisario Straordinario Erminia Ocello.
“Perchè un incontro sul tema della comunicazione e della cittadinanza?
Ho voluto un momento di riflessione che riguardasse i cittadini i mass media e l’informazione per sottolineare che la corretta rendicontazione di un lavoro fatto è un valore importante come è importante improntare a lealtà un rapporto tra chi governa, sia pure temporaneamente, un territorio e coloro che hanno la cittadinanza nel medesimo.
Ho cominciato il mio lavoro sotto il profilo anche di comunicazione, con una semplice passeggiata in città, intercettata sapientemente dai mezzi di stampa; così, tra cantieri aperti, servizi ambientali e turistici erogati, visita dei luoghi più suggestivi del territorio ho potuto conoscere la situazione che dovevo fronteggiare.
Ho proseguito inaugurando i restyling di due piazze, l’una Santa Domitilla nella quale avviavo il Festival delle Emozioni, l’altro il Piazzale sul mare reintitolato all’On. Aldo Moro.
Successivamente ho sostenuto nel corso dell’anno la comunicazione mirata a rafforzare e migliorare la raccolta dei rifiuti porta a porta, cercando di accompagnare , attraverso una oculata strategia di comunicazione, il superamento dei disagi dei cittadini e i comportamenti virtuosi degli stessi.
Tali comportamenti oggi ci permettono di offrire un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti che si attesta sul 72% circa; di questo importante risultato, ho reso conto alla popolazione in primavera.
Il lavoro è proseguito a tutto campo e senza sosta, sicuramente il massimo impegno e la massima concentrazione è stata offerta come detto, al rigore sui conti pubblici proprio per onorare l’impegno di uscire dal default entro il 2016.
I risparmi notevoli espressi in fase di rendicontazione consuntiva, per circa 6.500.000 ci hanno permesso un sospiro di sollievo, garantendoci di soddisfare gli impegni con la Commissione Dissesto e gli accantonamenti prudenziali stabiliti dalle nuove norme sull’armonizzazione dei bilanci (Fondo crediti di dubbia esigibilità e fondo contenzioso).
Se la logica delle dismissioni di alcuni importanti beni ,da qualcuno contestata ( mi riferisco ad esempio all’ex Mercato Arene, o la Farmacia Comunale la cui vendita oggi è già realtà) è stata e continua ad essere imprescindibile per saldare il debito maturato dall’Ente, una seconda vita alla Città ho creduto e credo possa venire dalla valorizzazione del patrimonio culturale di cui la città è riccamente dotata.
In questo ambito molte piccole e grandi azioni sono state portate avanti a volte caparbiamente.
Dal Protocollo d’intesa con gli enti nazionali più accreditati per ottenere in futuro il restauro del gioiello di famiglia, Palazzo Braschi, in cui poter insediare un centro di ricerca per il restauro, alla promozione di un distretto culturale in rete con le altre realtà locali, alla presentazione del dossier, ai Beni Culturali, di Terracina quale Patrimonio dell’UNESCO.
Altre due linee strategiche di valorizzazione di Terracina anche come patrimonio dell’umanità sono state portate avanti, una attiene all’identità del territorio pontino offerto sicuramente dalle bonificazioni, al riguardo sono stati conclusi i lavori di allestimento del Centro Polivalente detto Museo della Città presso il Palazzo delle Bonificazioni nel quale ci troviamo di cui si è avviata la gestione con la originale partecipazione degli studenti delle scuole superiori della Provincia con cui ho siglato protocolli di intesa per realizzare tirocini formativi nella logica dell’ alternanza Scuola – Lavoro.
L’inaugurazione di questo importante centro polifunzionale si concluderà con la dedicazione di una sala di documentazione al sindaco Fabrizio Abbate che, unitamente a un gruppo illuminato di personalità locali, lo volle acquistare.
In tale solenne occasione si procederà, altresì, per il tramite di Poste Italiane ad un annullo filatelico
All’interno del terzo asset di promozione del territorio, ho seguito tutte le iniziative volte a promuovere gli antichi percorsi quali in particolare il tracciato della Via Appia. Quest’ultimo è stato impreziosito da due protocolli d’intesa: il primo con il Ministero Beni Culturali per la valorizzazione dell’antico percorso romano della Via Appia riattivato da Papa Pio VI che ha riaperto l’Appia sul mare, progetto che è stato pubblicato nel sistema Art bonus per potere trovare sovvenzionamenti; l’altro, primo della Regione Lazio e terzo a livello nazionale, siglato con l’ANAS che si è impegnata alla ristrutturazione della Casa Cantoniera sull’Appia di Terracina per realizzarvi una struttura di accoglienza per un turismo sociale eco sostenibile proprio delle Via Francigene.
Quest’ultime, in particolare le Francigene del sud, sono state oggetto di interventi e di tavoli di lavoro che dovranno trovare ulteriore continuazione. Come è noto la città di Terracina è scissa in due parti: il Borgo Alto e la Città marina sottostante; un sistema adeguato di collegamento che porti interscambio tra la parte alta e vetusta ormai svuotata e la popolosa marina mi è parso fosse assolutamente imprescindibile, l’impegno per gli ascensori già precedentemente avviato è stato da me caparbiamente sostenuto nonostante le molteplici criticità: siamo ormai arrivati ad un soffio dalla loro realizzazione, l’ultima autorizzazione della Sovraintendenza Archeologica è in itinere.
I famosi ascensori che dovrebbero garantire l’ottimale integrazione turistica e culturale sono a questo punto una realtà ormai prossima, come pure è una realtà che nel bilancio 2016 ho previsto uno stanziamento di somme utilizzabili per l’ accessibilità del famoso Teatro Romano antistante la Via Appia.
L’ultimo atto l’ho dedicato all’approvazione delle linee guida che, adottando una metodologia, rendano comparabile il lavoro interno delle diverse strutture che operano nell’Ente.
Il raffronto oggettivo tra i diversi dipartimenti permetterà di soppesarne l’incidenza e di giungere, me lo auguro, in un futuro ormai prossimo a un più equo riassetto delle funzioni che faccia corrispondere il trattamento economico dirigenziale alla effettiva portata quantitativa e qualitativa del lavoro svolto”.
Dott.ssa Erminia Ocello
Commissario Straordinario del Comune di Terracina