Il 14 e 15 maggio questa città andrà al voto, ma non saranno normali elezioni allo scadere dei 5 anni canonici di consiliatura.
Andiamo al voto perché siamo un Comune che è stato commissariato a luglio del 2022, a seguito di un pesante intervento della Magistratura che rischia di portare decine di persone a processo.
Persone che ricoprivano un ruolo importante nelle Istituzioni di questa città.
Ecco, anche se qualcuno in questi giorni fa del tutto per farlo dimenticare, Terracina va al voto anticipato per queste ragioni e non altro.
Le responsabilità politiche ed etiche, prima ancora che giudiziarie, di questa situazione sono chiarissime, e sono di chi questa città l’ha amministrata, a mio modo di vedere, male da decenni e che oggi si presenta come il “Vero Cambiamento” e anche di chi in questi anni gli ha retto il gioco.
E questo i cittadini debbono saperlo perché non si può far finta di nulla.
E voglio anche ricordare a chi, in questa città, ha la memoria corta, che noi fummo i soli a chiedere, appena uscita la notizia delle inchieste, le dimissioni di chi ricopriva ruoli Istituzionali.
Questo mesi prima che la situazione precipitasse, non per colpirli politicamente, come dissero allora, ma per tutelare l’immagine delle nostre Istituzioni cittadine, che non meritavano di essere vilipese.
Perché per noi il rispetto dei cittadini viene prima di ogni altra cosa.
Gabriele Subiaco
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