Non facciamo demagogia, non facciamo polemica spicciola, non ci interessa chi ha vinto le elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano, e neanche ci interessa conoscere chi andrà ad occupare quei comodi scranni con annessi stipendi e prebende da milionari sudamericani.
Ci interessa invece lo stato in cui è stata ridotta Terracina nell’ultimo decennio, amministrata con i piedi e senza alcun progetto di miglioramento per la vita dei suoi cittadini.
Constatiamo e ci vergogniamo (anche un pò come cittadini dimoranti in questa città) dello stato di abbandono in cui si trova, con un bellissimo lungomare e una bellissima pista ciclabile che lo percorre quasi per intero, che si allaga alle prime piogge, tanto da essere impraticabile: per le auto, per i ciclisti, per i cittadini appiedati.
Ci interessa e molto comprendere e considerare come sia stato possibile realizzare una fettuccia di colore celeste chiamata posticciamente, pista ciclabile, senza caditoie per il deflusso delle acque meteoriche.
Come è stato possibile non prevedere una condotta che potesse irregimentare le acque meteoriche in maniera corretta, quindi senza sfastidiare i proprietari degli stabilimenti balneari.
Ecco, questo ci interessa comprendere!
Capire, non giustificare e neanche commiserare le “inabilità” dimostrate da chi ci ha governato.
Questo ci interessa.
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