Ieri il nostro Circolo Legambiente ha ospitato al Parco del Montuno i pellegrini provenienti da Germania, Stati Uniti d’America, Norvegia impegnati nella “International walk” raccontando loro le bellezze e le magnificenze del Parco e della nostra Città. Ad un certo punto mi si avvicina una signora tedesca e mi chiede se c’è un bagno nel Parco. Sono costretto a rispondergli, con grande imbarazzo, che il bagno c’è ma che purtroppo è chiuso. Si perchè il bagno c’è, un orribile cassettone piazzato, qualche giorno dopo la riapertura del parco, avvenuta esattamente un anno fa, proprio nel posto (sarà un caso?…) dove il nostro Circolo aveva proposto all’Amministrazione di mettere una graziosa casetta in legno per curare l’accoglienza nel Parco nell’ambito della convenzione di promozione e valorizzazione dell’area firmata dal nostro Circolo, ma è chiuso da sempre. Ecco, capisco tutto…, ma è difficile promuovere e valorizzare questa Città soltanto con le sue bellezze, se poi cadiamo su cose di una banalità sconcertante come un bagno aperto e funzionante, non dico tutti i giorni (ci mancherebbe…troppa grazia) ma almeno in queste occasioni in cui la nostra Città è un pò una vetrina agli occhi del mondo. Allora, tra le mille inaugurazioni di questo periodo, inauguriamolo un bagno nel Parco del Montuno o uno al Porto di Terracina, sarebbe davvero un segnale bello di Civiltà e di rispetto per i nostri ospiti, un segnale che non solo in Europa ci vogliamo andare ma che già ci siamo e che ci vogliamo restare.
Gabriele Subiaco